Non ci sono state proprio discussioni, il premio quale mvp delle Italian Baseball Series non poteva che andare a Tiago Da Silva (foto), l’uomo della provvidenza, il pitcher che solo una decina di giorni fa era in Messico a chiudere il campionato di Triplo A di quella lega con i suoi Generals di Durango. Legato a San Marino per i suoi lunghi e proficui trascorsi, il 36enne lanciatore italo-brasiliano ha trasvolato l’oceano per venire a dare una mano – e che mano – alla squadra che un tempo fu sua. Due partite per lui e due vittorie riportate, 5 inning a Bologna in gara1 e 8 l’altra sera a Serravalle in gara4. La solita, consueta solidità, il controllo che non lo abbandona mai, la capacità di riprendersi alla grande dopo una breve crisetta. Insomma, il conosciuto, grande Tiago. "Il merito di questo scudetto è dei ragazzi, che sono stati straordinari. Io ho dato solo un piccolo aiuto", fa sfoggio di modestia Da Silva nelle battute a caldo del dopo gara, mentre stringe lo strameritato premio quale mvp della finale. "Ringrazio San Marino, che ha sempre creduto in me, sono felice di averli potuti aiutare per questo trionfo", aggiunge il ‘braccio’ più determinante nella serie per il tricolore.