La protesta contro il ripristino dei voucher

Anche la Fai Cisl di Padova e Rovigo davanti a Montecitorio

La delegazione a Roma

La delegazione a Roma

Rovigo, 25 luglio 2018 - C’era anche la Fai Cisl di Padova e Rovigo oggi davanti a Montecitorio alla prima giornata di presidio dei lavoratori agricoli indetta da Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil per protestare contro l’ipotesi di ampliamento dell’utilizzo dei voucher prevista nel Decreto Dignità. Secondo il sindacato, questo strumento ridurrebbe di fatto le tutele di migliaia di lavoratori del comparto.

«Il contratto agricolo – ha detto Andrea Padoan, segretario generale aggiunto Fai Cisl Padova e Rovigo – è già per natura flessibile, proprio per soddisfare la stagionalità strutturale e non occasionale del mondo agricolo. Pertanto non si comprende la necessità di allargare l’impiego dei voucher oltre le categorie degli studenti e dei pensionati. I voucher non permettono inoltre di maturare contributi utili alla disoccupazione e per raggiungere la pensione minima i lavoratori dovrebbero lavorare per ben 126 anni. Le finalità dei voucher sono state snaturate, trasformandosi in uno strumento per coprire il lavoro nero e incentivando la frammentazione dei rapporti di lavoro”. Alla manifestazione hanno preso parte oltre 400 lavoratori provenienti da tutta Italia. Erano presenti i segretari generali Onofrio Rota (Fai-Cisl), Ivana Galli (Flai-Cgil) e Stefano Mantegazza (Uila-Uil). Il presidio proseguirà anche oggi».