Adriese, che giornataccia: vince il Feltre

Dopo cinque risultati utili consecutivi i granata si arredono ai bellunesi. Sono pesate le assenze degli squalificati Rosso e Marangon

Adriese

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Union Feltre

1

Adriese: Marocco 6, Bonini 5,5, Vecchi 6 (37’st Addolori sv), Boscolo Berto 6, Tiozzo 5,5 (13’st Florian 5,5), Bonetto 5,5, Scapin 6 (13’st Scarparo 6), Pagan 6 (24’st Boscolo Papo 6), Rosati 5,5, Kabine 5,5, Beltrame 6. A disposizione: Causin, Cotali, Garau, Ferro, Hermes. Allenatore: Mattiazzi.

Union Feltre: Corasaniti 6,5, Trevisan 6,5, Stefanin 6,5 (1’st Pozza 6), Miniati 6 (27’st Busetto 6), Giacomazzi 6,5, Nonni 6,5, Djbril 7 (36’st Vignali sv), De Carli 6,5, Benedetti 6 (1’st Moscatelli 6), Malagò 6, Caser 6 (1’st Toniolo 6). A disposizione: Rossi, Vettorel, Busetto, Capra, Fazio. Allenatore: Favaretto.

Arbitro: Grieco di Ascoli Piceno (Donati-Preci di Macerata).

Reti: 10’pt Djbril.

Note. Ammoniti: Caser, Djbril, Pagan, Addolori. Angoli: 1-5. Recuperi 1’pt, 4’st.

Si ferma dopo cinque risultati utili di fila la striscia positiva dell’Adriese, battuta 1-0 al ‘Bettinazzi’ dall’Union Feltre. I bellunesi, malgrado la classifica precaria, si confemano bestia nera dei granata e conquistano la terza vittoria ad Adria nelle ultime quattro stagioni. C’è da dire che i granata non hannno brillato, anzi.

Incolore la prova dell’Adriese, al quinto ko in campionato (quarto al ‘Bettinazzi’), che conferma i limiti strutturali nella costruzione del gioco, resi ancor più evidenti dall’organizzazione e dall’aggressività degli ospiti.

Già si vede nel Feltre la mano del nuovo tecnico Favaretto, ex Delta, capace di blindare la porta bellunese, groviera nell’ultimo mese (11 gol subiti) e imperforabile ieri.

Dopo il gol decisivo firmato in avvio da Djbril (che sfrutta di testa la spizzata di Caser sull’angolo di Stevanin) quasi mai l’Adriese riesce a rendersi pericolosa durante il match. Nel primo tempo la reazione granata è tutta affidata ai calci da fermo di Beltrame, da cui al 30’ scaturisce la chance più importate della partita: testata di Boscolo Berto e miracolo di Corasaniti, con il nuovo acquisto Scapin che nella ribattuta sottomisura manca l’appuntamento con il pallone.

Ma nella ripresa, se possibile, l’Adriese crea ancora meno, vittima di un Feltre decisamente più pimpante e meglio messo in campo. Ci provano solo Rosati e Kabine con imprecise conclusioni da fuori, per il resto sul fronte granata è buio pesto. L’unico sussulto nel finale arriva con la richiesta da parte dell’Adriese di un penalty per un presunto braccio largo di un difensore feltrino su un colpo di testa di Kabine, ma l’arbitro non sente ragioni. Dunque avanti così, con il rischio concreto, anzi, di subire anche il secondo gol.

L’occasione più ghiotta capita infatti al Feltre sui piedi di Malagò, che lanciato da Moscatelli conclude alto da ottima posizione.

Fatali per i granata si sono rivelate le assenze degli squalificati Rosso e Marangon: in particolare la fantasia di Jack (in dubbio la sua presenza nella gara di mercoledì a Trento per guai al ginocchio) sarebbe stata fondamentale in una partita tanto bloccata come questa.

Stefano Chiarelli