Le sfide presenti e future : "Traffici, energia, turismo pronti a un salto ulteriore"

Rossi, presidente dell’Autorità di sistema portuale: "I lavori porteranno quel cambio di classe nel range dei porti che Ravenna aspetta da anni" .

Le sfide presenti e future : "Traffici, energia, turismo pronti a un salto ulteriore"

Le sfide presenti e future : "Traffici, energia, turismo pronti a un salto ulteriore"

Il mandato di Daniele Rossi alla presidenza dell’Autorità di sistema portuale di Ravenna scade tra meno di un anno. Un periodo che ha visto, nell’ultimo Piano operativo triennale dell’AdSP, spese o impegnate tutte le risorse disponibili per oltre un miliardo di euro. Con lui facciamo il punto sulle direttrici future del porto.

Presidente Rossi, i lavori dell’hub portuale stanno volgendo al termine.

"Sì, stanno procedendo secondo il programma di accelerazione concordato con il Consorzio Rhama che ci consentirà di terminare quasi tutte le banchine dei terminal a giugno e i dragaggi dei fondali entro fine anno. I lavori porteranno quel cambio di classe nel range dei porti che Ravenna aspetta da anni e che merita per la qualità e la quantità del suo traffico e la professionalità degli operatori portuali. Avere i fondali a 12,50 metri quest’anno e a 14,50 entro il 2026 consentirà di accogliere navi di grandi dimensioni, che ottimizzeranno il costo dei trasporti e renderanno il nostro scalo molto più competitivo".

Quali sono le direttrici di questo futuro diverso?

"Abbiamo una tradizione commerciale consolidata su alcune categorie merceologiche, a cominciare dalle rinfuse, dall’acciaio e dai prodotti metallurgici. Il nuovo assetto infrastrutturale consentirà di sviluppare ulteriormente questi traffici. Sicuramente il rafforzamento del core business e della capacità del porto sono il primo grande obbiettivo".

E per i traffici non tradizionali?

"Le direttrici sono due. Innanzitutto, essere protagonisti anche nella gestione dei container. Di certo 250mila container movimentati all’anno non rappresentano la nostra reale potenzialità, né oggi ma sicuramente neanche domani, quando avremo i fondali a 14,50 metri e un nuovo terminal capace di ospitare 500mila container. Un’altra importante attività è quella dei traghetti per il trasporto dei camion, che vede da un paio di mesi la presenza stabile di Grimaldi, il più grande operatore mondiale, nel terminal sulla Baiona. Certamente questa tipologia di traffico, così importante anche ai fini ambientali, vedrà un periodo di notevole crescita. L’altra direttrice di sviluppo è quella delle crociere. L’accordo con Royal Caribbean e l’investimento di circa 40 milioni nella stazione marittima faranno della nostra città una protagonista assoluta sul mercato delle crociere, con un impatto significativo sul territorio dell’Emilia-Romagna".

Parliamo di energia.

"Ravenna è da sempre l’hub portuale energetico per eccellenza. Oggi si appresta non solo a rafforzare questa posizione, ma a diventare un unicum nel panorama della portualità internazionale. Abbiamo il primo deposito di Gnl del Mediterraneo e una importantissima centrale elettrica dell’Enel. Nel 2025 entrerà in funzione il rigassificatore di Snam. Nel 2024 partirà la prima fase del progetto Eni per la cattura della CO2 e avremo uno degli hub più grandi al mondo. E ancora il progetto Agnes per la realizzazione di un parco eolico offshore. Infine, i progetti dell’Autorità portuale per la realizzazione di impianti fotovoltaici per circa 50 megawatt di potenza".

Daniele Rossi conclude l’intervista ricordando il nuovo cantiere nautico del Gruppo Ferretti al porto San Vitale: "100mila metri quadrati, oltre 100 milioni l’investimento, centinaia (200/300) gli addetti. Un riconoscimento importante per Ravenna".

Maria Vittoria Venturalli