Il Terminal Container : "Nel futuro capacità doppia rispetto a quella di oggi"

Il presidente Mingozzi: "A Ravenna si è aperto il mercato delle auto. Bmw ci ha scelti. Abbiamo mediamente 34mila automobili ogni quindici, venti giorni" .

Il Terminal Container : "Nel futuro capacità doppia rispetto a quella di oggi"

Il Terminal Container : "Nel futuro capacità doppia rispetto a quella di oggi"

Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna (Tcr), fa il punto sulla situazione attuale del porto.

Presidente Mingozzi, qual è in questo momento il ruolo del Tcr nello sviluppo dell’economia locale e nazionale?

"Da una parte ci sono i lavori di scavo dei fondali ravennati e la prima parte del nuovo terminal in area Trattaroli che consentirà una capacità probabilmente doppia di container rispetto a oggi. Un dato che ci dà una spinta in più anche per interloquire con le linee di navigazione che scelgono ravenna".

Dall’altra?

"La movimentazione dei container è la prima a subire le conseguenze di un rallentamento dell’economia, come è stato in agosto e in settembre. Ora ulteriori difficoltà e problematiche derivano dalla drammatica situazione del Medio Oriente, come è accaduto con lo scoppio della guerra in Ucraina. Allo stesso tempo, nonostante le difficoltà, stiamo migliorando e contiamo a fine anno di chiudere con risultati molto vicini a quelli del 2022 che è stato straordinario".

Di che numeri parliamo?

"Riguardo allo scorso anno di 200mila teus. Ora abbiamo un calo medio che si avvicina al 6%, ma contiamo di recuperare. Stiamo superando la crisi agosto e settembre e il porto di Ravenna ha un ruolo più determinante".

Perché il porto di Ravenna ha un ruolo più determinante?

"Oggi ha un’incidenza sia a livello regionale che nazionale. E siamo grati ai presidenti di Confindustria Emilia e di Confindustria Romagna per aver finalmente sancito che il porto dell’Emilia Romagna è Ravenna e questo ha anche migliorato i rapporti commerciali con l’Emilia. Ora stiamo allargando l’implementazione dei nosti clienti".

I lavori come procedono?

"Quelli per innalzare le banchine, collegati all’aumento di profondità dei fondali, sono già cominciati davanti ai nostri terminal e se da un lato questo crea disagi per l’attracco delle navi, questione su cui peraltro sta lavorando il nostro direttore Giovanni Gommellini con Autorità portuale, nel breve e medio periodo sarà invece una carta da giocare nel rapporto con le linee, dove contano prezzi e velocità dei servizi".

Due anni fa Tcr ha acquistato una gru che ha richiesto un investimento di 7 milioni.

"Ora sulla nostra banchina abbiamo quattro delle gru più grandi che operano nei porti italiani e consentono di lavorare 24 su 24 e di avere tutta la settimana piena, qualunque sia il giorno di imbarco e sbarco. Sapir è invece a buon punto con i lavori in area Trattaroli. Sono tutti investimenti importanti e le conseguenze sono già tangibili, A Ravenna si è aperto il mercato delle auto e Bmw viene qui da noi. Abbiamo mediamente 34mila auto ogni quindici, venti giorni che partono in nave e il fatto che un’azienza mondiale come Bmw consideri Ravenna un porto efficente è importante".

Quindi ci si può permettere un certo ottimismo, nonostante la situazione generale?

"Diciamo che in un momento in cui non sarebbe insensato essere pessimisti, come Tcr vogliamo essere ottimisti".

Annamaria Corrado