La Relazione tecnica: una tutela per chi acquista casa

Nel 2017 è stato siglato un protocollo di Intesa tra Notai, Geometri, Ingegneri e Architetti

Elisa Gentilucci Notaio

Elisa Gentilucci Notaio

La sicurezza dell'acquisto del proprio immobile, come si sa, è da sempre l'obiettivo principale di tutti gli acquirenti, esigenza sempre più sentita soprattutto a seguito dello scenario assunto negli ultimi anni dal mercato immobiliare. Ed è per questo che l'attenzione degli acquirenti si focalizza, tra gli altri aspetti, sulla regolarità catastale e urbanistica dell'immobile oggetto di compravendita. In questo preciso periodo storico, caratterizzato da una forte esigenza di certezza nella circolazione degli immobili, è opportuno ricordare che al fine di garantire la sicurezza degli acquisti, nel 2017 è stato siglato un protocollo di Intesa tra Notai, Geometri, Ingegneri e Architetti che prevede la richiesta, da parte del Notaio, in fase di vendita, di una ‘Relazione tecnica integrata urbanistico edilizia e di conformità catastale’ redatta da un tecnico specializzato. Tale documento attesta la regolarità urbanistico-catastale dell'immobile oggetto di vendita e ha come scopo sia la tutela dell'acquirente (che, attraverso tale relazione ha l'attestazione della regolarità del proprio immobile) sia quella dell'alienante che, per legge, deve rendere in atto di compravendita – a pena di nullità - le dichiarazioni relative ai precedenti urbanistici dell'immobile, dichiarazioni di alto contenuto tecnico che, spesso, non si è in grado obiettivamente di rendere con competenza specifica. L’incarico professionale potrà essere conferito dal proprietario a un tecnico abilitato (Geometra, Architetto o Ingegnere) che, previo sopralluogo dell'immobile e reperimento della documentazione urbanistica presso il Comune, redigerà la Relazione Tecnica Integrata che dovrà essere consegnata sia al Notaio rogante che all'acquirente. Elisa Gentilucci Notaio