Sorsi che raccontano un Paese

Tante cantine dall’Emilia-Romagna, fino al Veneto e Piemonte. Un viaggio fra bollicine e vitigni autoctoni

Un piccolo viaggio attraverso i calici e le eccellenze. È quello offerto dalle cantine che aderiscono alla Bologna Wine Week e che faranno scoprire i propri vini al pubblico della manifestazione, da oggi a domenica in piazza Minghetti.

Emilia-Romagna

Si parte da Alma Wines del bolognese Alessandro Berselli che, dopo una trentennale esperienza nel mondo del vino, oggi annovera nella sua realtà imprenditoriale circa 60 prodotti rappresentativi di 10 regioni italiane. Restando sui Colli Bolognesi, a Monte San Pietro si trovano la storica azienda Montevecchio Isolani, che produce da sempre Pignoletto docg e Rosso Bologna doc e la Tenuta Bonzara della famiglia Lambertini, a San Chierlo. In Valsamoggia si trova invece I Due Aironi, realtà che sta vivendo il passaggio generazionale con Luca Veronesi e che da quest’anno è a tutto bio. Presente anche Jako Wine, realtà nata dalla volontà dell’imprenditore Luca Berti. Legata a Bologna è anche Rinaldi 1957, fondata dai fratelli Vittorio e Rinaldo, oggi una delle più dinamiche società di distribuzione di prodotti alcolici sul mercato italiano. Proseguendo il viaggio nel cuore dell’Emilia, invece, l’azienda agricola Operazerodue, anche acetaia, è guidata da Mattia Montanari e sorge invece tra le colline di Levizzano Rangone, a pochi chilometri da Modena: un’occasione, dunque, di scoprire il mondo del Grasparossa. Fra le province di Reggio Emilia e Mantova, si trova invece Gualtieri, una cooperativa nata nel 1958, mentre dai colli di Parma arriva Oinoe, dall’esperienza di Alex Cerioli e famiglia a Guardasone. Grande l’attenzione alla sostenibilità: in degustazione non mancherà dunque la Malvasia. Spostandoci in direzione Romagna, ecco Merlotta, cantina arrivata ormai alla terza generazione, portata avanti dai fratelli Minzolini. Continuiamo in Romagna con la presenza della Cantina Forlì Predappio, cooperativa costituita da 1.712 soci: oltre a una selezione di Sangiovese, sarà possibile anche assaggiare vini da altre uve autoctone come il Famoso. Eccoci infine sulle colline di Rimini con l’azienda San Valentino, rilanciata nel 1997 da Roberto Mascarin, oggi affiancato dagli imprenditori Gianluca Marchetti e Giovanni Sidoli: la proposta sotto le Torri è di Rebola e Sangiovese.

Piemonte

Dalla Langa piemontese patrimonio Unesco arrivano la cantina I Brè, che dal 2001 porta avanti la tradizione di famiglia, e La Piemontina, giovane realtà che farà conoscere sorsi delle colline novaresi.

Veneto

Alle Le Rive della storica famiglia Bonato va in scena l’incontro tra la tradizione e la tecnologia, mentre Sparici & Landini vanta fra i fondatori una delle prime donne del vino in Italia, Maddalena Sparici, già dal 1963. Infine, Vitevis offrirà sorsi dalle province di Vicenza e Verona forte di oltre 1.350 soci viticoltori.

E dal resto dell’Italia...

A rappresentare l’Abruzzo sarà la cantina Marramiero, fondata da Dante Marramiero, mentre dall’Umbria, i vini Goretti racconteranno la campagna fuori Perugia. Viaggio anche in Campania, in Irpinia, con Nativ e un patrimonio vitivincolo storico che spazia dal Taurasi alla Falanghina, e nelle Marche del Podere Santa Lucia con i vitigni autoctoni in primo piano. Infine, da Mantova ecco Quistello, con Lambruschi di pregio.