Giulia Cecchettin, i funerali martedì a Padova. Turetta: “Non accettavo che non fosse più mia”

Per l’autopsia la studentessa è morta in pochi minuti e non è stata legata con lo scotch. Affisse le epigrafi delle esequie: prevista la partecipazione di Mattarella, decretata la giornata di lutto in Veneto

Padova, 2 dicembre 2023 – I funerali di Giulia Cecchettin sono stati confermati martedì 5 dicembre alle 11 a Padova. È atteso l’arrivo di migliaia di persone nella basilica di Santa Giustina in Prato della Valle dove verranno allestiti anche dei maxischermi all’esterno, mentre è prevista la partecipazione delle maggiori autorità, a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Martedì sarà una giornata di lutto in Veneto.

Oggi sono state affisse le epigrafi del funerale a Vigonovo che annunciano anche che nel pomeriggio di martedì, alle 14, ci sarà una cerimonia nella chiesa di Saonara, il paese della studentessa, seguita alle 19.30 da un rosario. La famiglia chiede “non fiori ma offerte per opere di bene in memoria di Giulia

 Giulia Cecchettin è stata uccisa a coltellate e Filippo Turetta ha usato un solo coltello, quello con la lama di 12 centimetri trovato sulla sua Grande Punto nera. La ragazza di 22 anni è stata uccisa nella zona industriale di Fossò, dove l’aggressione è stata ripresa dal video di un’azienda. Giulia è morta dissanguata. Questi i primi risultati dell’autopsia  durata 14 ore. Se gli esperti non avranno altri esami, la salma della povera laureanda verrà restituita alla famiglia e quindi sarà possibile celebrare i funerali.

Le ultime notizie

19:41
Verso il rito immediato

Se nel termine di sei mesi dall'arresto saranno completate le indagini, gli inquirenti potranno chiedere il processo con rito immediato per Turetta e il giudice potrà disporlo anche con eventuali altre aggravanti contestate. Non solo la premeditazione, se venisse riconosciuta, ma anche la "crudeltà" o i "motivi abietti" porterebbero la pena massima all'ergastolo.

16:56
Elena Cecchettin ricorda la sorella Giulia con un tatuaggio di un suo disegno

Elena Cecchettin rende omaggio alla sorella Giulia, tatuandosi un suo disegno su un braccio. Lo testimonia una "storia" pubblicata oggi sul suo profilo Instagram. La fotografia con il tatuaggio è accompagnata dal testo della canzone "Little Talks", del complesso Of Monsters And Men: "Te ne sei andata via. Ti ho visto scomparire. Tutto ciò che resta è un tuo fantasma. Ora siamo divise, dilaniate, non c'è niente che possiamo fare".

15:06
Autopsia: "Giulia è morta in pochi minuti"

Emergono nuovi dettagli dopo l'autopsia di Giulia Cecchettin. La studentessa di 22 anni è morta in pochi minuti per la serie di coltellate subite. Nessun colpo ha reciso le principali arterie, ma gli affondi - insieme al trauma dovuto all'aver sbattuto la testa contro l'asfalto - hanno portato al decesso per dissanguamento della 22enne.

14:54
Giornata di lutto in Veneto per i funerali di Giulia

Con la conferma dei funerali di Giulia Cecchettin oggi il presidente del Veneto Luca Zaia ha annunciato la firma dell’ordinanza con cui viene decretato il lutto regionale per la giornata di martedì 5 dicembre in coordinamento con le Prefetture del Veneto. “Martedì, per le esequie di Giulia - si legge in una nota di Zaia -, chiedo all’intero Veneto un segnale corale, forte e chiaro, contro la violenza di genere. Una giornata che diventi indelebile, che segni il passo perché fatti come questo possano non ripetersi più. Lo dobbiamo a Giulia, nel cui ricordo - e nel ricordo di tutte le donne uccise senza un perché - continueremo a lavorare stretti gli uni agli altri nel combattere la violenza di genere”.

13:42
Interrogatorio di Turetta: "Scappava, l'ho rincorsa e l'ho colpita"

Scappava Giulia Cecchettin nella zona industriale di Fossò "l'ho rincorsa e l'ho colpita". Non ha avuto scampo la studentessa universitaria di 22 anni quando l'ex fidanzato Filippo 
Turetta ha accelerato e l'ha raggiunta, afferrata e accoltellata alle spalle, tra testa e collo, poi con il coltello ha affondato un colpo anche al torace. Si tratta di un ulteriore passaggio dell'interrogatorio reso ieri dal 21enne al pm di Venezia.

13:18
Affisse le epigrafi del funerale di Giulia: martedì alle 11 a Padova

L'ultimo saluto a Giulia Cecchettn verrà dato martedì 5 dicembre, alle 11, con la cerimonia funebre nella basilica di Santa Giustina a Padova. Lo si legge nelle epigrafi già affisse stamane a Vigonovo, il paese di Giulia. Il nulla osta della procura al rilascio della sala alla famiglia, dopo l'autopsia di ieri, è atteso in queste ore. Santa Giustina è una chiesa capace di ospitare migliaia di persone, affacciata su Prato della Valle, una piazza vastissima che permettere a molti di seguire la cerimonia, su maxi schermi, anche all'esterno della basilica. 

L'epigrafe dei funerali di Giulia Cecchettin affissa a Vigonovo
L'epigrafe dei funerali di Giulia Cecchettin affissa a Vigonovo
13:12
Investigatori: "Il ritardo nella laurea non ha influito su Turetta"

La personalità di Filippo Turetta sarebbe caratterizzata da una spiccata tendenza alla possessività. Secondo quanto emerso dalle fonti investigative, il ragazzo non avrebbe invece manifestato tratti ossessivo compulsivi. Per chi indaga, infatti, il ritardo nella laurea non sarebbe stato percepito con particolare tormento da Turetta. A suscitarlo sarebbe stata l'idea di essere lasciato dalla donna che reputava "sua".

13:09
Turetta: "Un omicidio terribile, voglio pagare"

"L'amavo, la volevo per me, non accettavo che fosse finita". È questo il senso delle parole che avrebbe detto al pm Filippo Turetta nel corso dell'interrogatorio di ieri durato nove ore. Il 21enne, come già fatto nelle dichiarazioni al gip, avrebbe affermato di voler "pagare e scontare la pena per le mie responsabilità di un omicidio terribile".

12:56
Turetta: "Non accettavo che non fosse più mia"

Emergono ulteriori dettagli sull'interrogatorio in carcere di ieri di Filippo Turetta. Il 21enne avrebbe raccontato al pm Andrea Petroni che non accettava che Giulia  Cecchettin non fosse più "sua", ammettendo di avere un atteggiamento possessivo con la ragazza dopo essere stato lasciato. Turetta avrebbe anche affermato di essere ancora innamorato di lei e di non essere in grado di rassegnarsi alla fine del rapporto. 

12:41
Giulia uccisa con il coltello trovato sulla Punto

Filippo Turetta ha usato un solo coltello per uccidere Giulia: un dettaglio che sarebbe stato confermato anche nell'ampia confessione resa ieri davanti al pm di Venezia Andrea Petroni.  Il coltello spezzato, con una lama lunga 21 centimetri, trovato nel parcheggio di Vigonovo (Venezia) a circa 150 metri dalla villetta della 22enne, non sarebbe stato quindi usato. E' più che verosimile, ma la certezza assoluta la daranno le analisi del Ris di Parma, che Turetta abbia usato il coltello da cucina, con una lama da 12 centimetri, trovato e sequestrato nell'auto con cui è fuggito in Germania, per colpire l'ex fidanzata almeno una ventina di volte.

12:00
Autopsia: "Giulia non sarebbe stata legata con lo scotch"

Sul corpo di Giulia Cecchettin l'esame necroscopico non avrebbe rivelato tracce evidenti, nè sulla bocca nè sulle mani, di legature con lo scotch. Lo si apprende da fonti qualificate. Un pezzo di nastro adesivo - che Filippo aveva acquistato online prima dell'omicidio - era stato rinvenuto, con tracce di capelli, nella zona della seconda aggressione compiuta da Turetta sull'ex fidanzata nella zona industriale di Fossò, sabato 11 novembre. Quanto agli altri traumi vi sarebbe conferma di una frattura cranica sulla vittima, dovuta alla caduta a terra di Giulia, sempre a Fossò, causata dalla furia dell'indagato. Questa ferita però non sarebbe stata da sola determinante nel decesso, avvenuto per dissanguamento.

11:00
L'auto di Turetta forse oggi in Italia: sarà analizzata dai Ris di Parma

Tutti gli accertamenti irripetibili da eseguire sugli elementi indiziari del delitto, come le tracce sui coltelli e sull'auto di Turetta, sono affidati ai Ris di Parma. Forse già oggi potrà essere trasferita in Italia la Fiat Grande Punto nera di Turetta fermata e sequestrata in Germania dopo la sua fuga di quasi 1.000 chilometri ed essere sottoposta alle analisi scientifiche.

10:30
Ancora da chiarire il ritrovamento di 2 coltelli

Nell'interrogatorio durato 9 ore il pm di Venezia Andrea Petroni ha contestato a Filippo Turetta tutte le prove raccolte, tra cui i due coltelli trovati su cui è ancora da chiarire se entrambi siano collegati al delitto e con quali intenzioni sarebbero stati presi dal 21enne. Un coltello con una lama di 21 centimetri e il manico spezzato è stato trovato nel parcheggio di Vigonovo dove è avvenuta la prima aggressione vista da un testimone, mentre il secondo di 12 centimetri era nella Fiat Punto di Filippo fermata in Germania. Gli stessi accertamenti riguardano il nastro adesivo comprato online qualche giorno prima dell'11 novembre.

09:00
Il risultato dell'autopsia

L'esame autoptico eseguito dal medico legale Guido Viel ha confermato che Giulia è morta perché ha perso molto sangue a causa della ventina di coltellate che le ha inferto Filippo Turetta, reo confesso. Il momento del decesso sarebbe da collocarsi intorno alle 23 e 40 nelle strade deserte di Fossò, durante la seconda fase aggressione dopo la prima nel parcheggio di Vigonovo. Giulia ha cercato di scappare ma è stata colpita da una coltellata ed è caduta a terra. Non è stata però la caduta a farle perdere la vita, come si era anche ipotizzato, bensì lo choc emorragico determinato dall'arma da taglio. Da valutare se l'ex fidanzato abbia "infierito" sul corpo della giovane donna e rischi quindi la contestazione dell'aggravante della crudeltà.

06:00
Turetta interrogato per 9 ore: "Mi è scattato qualcosa in testa"

Ieri sera è terminato l'interrogatorio di Filippo Turetta davanti al pm di Venezia Andrea Petroni. Lo studente 21enne è stato ascoltato per circa nove ore: tra pause, silenzi e lacrime, ha dato risposte articolate ma nel suo racconto ci sono state parecchie incongruenze e diversi "non ricordo". Per spiegare l'aggressione ha detto "Mi è scattato qualcosa in testa".