Ironlev, il treno magnetico che “vola” sui binari normali: primo test al mondo in Veneto

Il prototipo dell’azienda di Treviso ha percorso 2 chilometri sulla ferrovia Adria-Mestre. Il presidente Ironlev, Girotto: “Possiamo rivoluzionare i trasporti”. Zaia: “Veneto terra di innovazione”

Il prototipo di Ironlev testato sulla linea ferroviaria Adria-Mestre

Il prototipo di Ironlev testato sulla linea ferroviaria Adria-Mestre

Verona, 13 marzo 2024 – Primo primo test al mondo di un mezzo a levitazione magnetica che usa un normale tracciato ferroviario. Una nuova tecnologia ideata e sperimentata in Veneto che ha il potenziale di rivoluzionare la mobilità ferroviaria impiegando innovativi convogli che si muovono senza attriti, quindi veloci e a basso consumo, e senza la necessità di costruire altre infrastrutture costose e impattanti perché userebbe i binari già esistenti. Il prototipo realizzato dalla Ironlev, azienda hi-tech di Treviso, ieri è stato prima presentato nell'ambito di LetExpo, la Fiera del trasporto e della logistica sostenibili di Verona, e poi testato in collaborazione con la Regione Veneto. E ha percorso due chilometri sui binari della ferrovia Adria-Mestre, alla velocità di 70 chilometri orari, senza stridore e senza rumore, portando un veicolo di una tonnellata e consumano un chilowatt. 

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Il test di Ironlev

Ironlev è una nuova tecnologia chiamata "levitazione ferromagnetica passiva” che produce un campo con cui il “vagone” viene sospeso su pattini magnetici, e due rotelle “afferrano” il profilo del binario, così da evitare scivolamenti o deragliamenti. Il test di ieri ha dimostrato, per la prima volta in assoluto, la possibilità di applicare la levitazione magnetica su rotaie di linee ferroviarie già in uso, con notevoli vantaggi in termini di efficienza, oltre che di riduzione di rumore e vibrazioni grazie all'assenza di attrito, confermati dalle misurazioni effettuate. In particolare, il veicolo-prototipo del peso di una tonnellata ha percorso con successo il tracciato a una velocità autolimitata di 70 chilometri orari, senza la necessità di apportare modifiche al binario di prova, lungo 2 chilometri.

Funziona il treno che levita sui binari, primo test in Veneto
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Girotto: “Semplice e versatile, possiamo rivoluzionare i trasporti”

“Abbiamo dimostrato che il nostro prototipo può essere applicato su larga scala - ha detto Adriano Girotto, presidente di Ironlev - rivoluzionando il settore dei trasporti su rotaia, grazie alla sua semplicità tecnica, alla versatilità di utilizzo e a costi più contenuti rispetto a sistemi analoghi. Un grande passo avanti, dunque, rispetto alle tecnologie proposte fino ad oggi, che non hanno avuto applicazione su larga scala a causa di elevati costi, anche energetici, dovuti alla necessità di sviluppare una infrastruttura ad-hoc per consentire il funzionamento del sistema”. Una tecnologia che può venire montata su people mover, metropolitane, treni ad alta velocità, fino ad Hyperloop, e altri mezzi che devono scorrere come serramenti, finestre, ascensori, scaffali metallici. I prossimi obiettivi di Ironlev prevedono lo sviluppo di un ulteriore carrello motorizzato, per arrivare a un test di un veicolo completo, con pesi fino a 20 tonnellate e una velocità di 200 all'ora.

Zaia: “Il Veneto territorio fertile per innovazioni”

Alla presentazione a Verona è intervenuto anche il presidente del Veneto, Luca Zaia: “Ancora una volta il Veneto, con il suo tessuto produttivo - ha detto - si dimostra un territorio fertile per innovazioni che, sebbene ancora in forma prototipale, potranno diventare uno standard applicato anche ad un utilizzo più ampio. Siamo davanti a una ricerca assolutamente innovativa, che apre prospettive anche nel segno dell'ecologia e del rispetto dell'ambiente, favorendo una mobilità di qualità, con minore impatto e maggior rapidità. L'ambito ferroviario è un settore dove nei prossimi anni sicuramente potremmo assistere a un ulteriore sviluppo di tecnologie: il Veneto, sono certo - ha concluso – avrà un ruolo importante a livello globale”.