Caro bollette imprese + 400%. Cgia: "Misure del Governo insufficienti". I settori colpiti

Secondo l'ufficio studi artigiani di Mestre le imprese dovranno sborsare 14,7 miliardi di euro in più a fronte di misure di mitigazione statali tra i 5 e i 7 miliardi

Veneto, 12 febbraio 2022 - L'intervento del Governo contro il rincaro dele bollette energetiche? Insufficiente secondo l'ufficio studi della Cgia di Mestre, che indica anche quali sono i settori più colpiti, in particolare in Veneto e in Lombardia. La Cgia stima che in questo primo I trimestre le imprese saranno chiamate a pagare, rispetto al 2019 (anno pre-pandemia), 14,7 miliardi di euro in più di energia elettrica e gas.  Levando a questo importo 1,7 miliardi di misure di mitigazione introdotte dal Governo, nel primo trimestre 2022 le aziende dovranno farsi carico di un extra costo di 13 miliardi.  Per la Cgia è insufficiente l'intervento tra i 5 e i 7 miliardi di euro annunciato dal premier Draghi per calmierare i prezzi delle bollette a famiglie, imprese e Pa.  Con aumenti che in alcuni casi sfiorano anche il 400%, i settori energivori sono più a rischio degli altri.

I settori più colpiti dal rincaro del gas

Riguardo al consumo del gas, la Cgia rileva che le difficoltà le hanno le imprese del vetro, della ceramica, del cemento, della plastica, della produzione di laterizi, la meccanica pesante, l'alimentazione, la chimica. 

Black out per l'energia elettrica

Sul fronte dell'energia elettrica, invece, rischiano il blackout le acciaierie/fonderie, l'alimentare, il commercio (negozi, botteghe, centri commerciali), alberghi, bar-ristoranti, altri servizi (cinema, teatri, discoteche, lavanderie). Difficoltà che colpiscono anche tanti distretti produttivi come: cartario di Lucca-Capannori; materie plastiche di Treviso, Vicenza e Padova; metalli di Brescia-Lumezzane; metalmeccanico basso mantovano e di Lecco; piastrelle di Sassuolo; termomeccanica Padova; vetro di Murano. 

Gasolio: a rischio trasporto

Anche Tir, pescherecci e agricoltori sono allo stremo. E ai rincari di luce e gas si somma quello dei carburanti. Il gasolio per autotrazione è cresciuto di oltre il 22% nell'ultimo anno. Molti settori, pertanto, rischiano di doversi fermare: l' autotrasporto, la pesca e l'agricoltura hanno mosso critiche per la mancanza di interventi da parte del Governo. Green Pass obbligatorio, Cgia: "Senza vaccino 1 lavoratore su 4, artigiani a rischio fermo Cgia Mestre, code agli sportelli, in un decennio in Italia 20 persone in più in fila