Energia, Zaia approva Draghi: "Serve la sovranità alimentare ed energetica"

Al via da giovedì 24 marzo al Consiglio Europeo a Bruxelles: si discuterà dell'aumento dei prezzi di gas, elettricità e materie prime. Il presidente del Consiglio ha anticipato alla Camera le posizioni

Energia, Zaia approva Draghi "Ora serve il Recovery per diventare autonomi"

Energia, Zaia approva Draghi "Ora serve il Recovery per diventare autonomi"

Venezia, 23 marzo 2022 - "Condivido le posizioni espresse oggi dal premier Mario Draghi. Ben vengano gli interventi da lui indicati. Le priorità sono cambiate. Ora è urgente puntare alla sovranità alimentare ed energetica". Lo dice il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando le dichiarazioni del presidente del Consiglio alla Camera, in vista del Consiglio Europeo, al via da giovedì 24 marzo a Bruxelles.

"Mi auguro che in sede europea- prosegue Zaia - si abbia la determinazione di prendere atto di una crisi inattesa di costi che sono schizzati alle stelle sia alla produzione che al consumo e che rischiano di minare gli obbiettivi economici, di ripresa, di occupazione".

Quando Draghi parla di aspetti del Pnrr "che vanno affrontati, come l'aumento dei costi e dei prezzi delle materie prime- dice Zaia- ha ragione. Di fatto siamo di fronte alla necessità di un vero e proprio Recovery Plan, che si concentri sull'autonomia alimentare ed energetica, aumentando le coltivazioni e diversificando le fonti di importazione".

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L'intervento di Draghi alla Camera

"Il Consiglio europeo si confronterà anche sull'aumento dei prezzi dell'energia. Dopo i picchi raggiunti due settimane fa, i prezzi del gas e dell'energia elettrica sono scesi nuovamente. Il prezzo spot del gas sul mercato europeo oggi è dimezzato rispetto alle punte di circa 200euro/MWh raggiunte l'8 marzo. Sono però prezzi ancora molto alti rispetto ai livelli storici, più di 5 volte quelli di un anno fa". Così il premier Mario Draghi intervenendo in Aula alla Camera per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo.

"Vogliamo poi spezzare - spiega - il legame tra il prezzo del gas e quello dell'elettricità, che è in parte prodotta da fonti alternative, il cui prezzo non ha nulla a che vedere con quello del gas. È essenziale puntare in modo deciso sull'energia rinnovabile e dare un ruolo centrale alla sponda sud del Mediterraneo. Su tutti questi fronti, auspico che il Consiglio europeo prenda decisioni ambiziose che possano essere rapidamente operative".

"Il Governo è consapevole della necessità di ulteriori interventi, ma la risposta a difesa di consumatori e imprese deve essere europea. Dobbiamo arrivare a una gestione davvero comune del mercato dell' energia. È auspicabile un coordinamento tra Commissione e Stati membri sulla diversificazione degli approvvigionamenti di gas, soprattutto di gas liquido. Serve un approccio condiviso sugli acquisti e sugli stoccaggi, per rafforzare il nostro potere contrattuale verso i Paesi fornitori e tutelarci a vicenda in caso di shock isolati. La creazione di un tetto europeo ai prezzi del gas è al centro di un confronto che abbiamo avviato con la Presidente von der Leyen".