Ascoli-Pisa 2-4, Aglietti non fa drammi

Il tecnico bianconero analizza la sconfitta contro il Pisa.

Aglietti durante Ascoli-Pisa (foto LaPresse)

Aglietti durante Ascoli-Pisa (foto LaPresse)

Ascoli, 25 febbraio 2017 - Questo il commento di mister Aglietti in sala stampa, dopo la sconfitta dell'Ascoli contro il Pisa: “Abbiamo provato a dare tutto e stavamo pure riuscendo a riaprire la partita. Il 4-2 poi ha chiuso i giochi. Sulle punizioni difendiamo a zona dalle prime giornate di campionato, capisco che ci sono delle situazioni che chi critica deve vedere, ma gli errori ci stanno. Oggi non siamo stati concentratissimi e siamo stati puniti. E' normale che dobbiamo cercare di limitare gli errori perché veniamo spesso puniti da questo atteggiamento. Dobbiamo quindi alzare il livello di attenzione, perché altrimenti succede quello che è accaduto oggi. Probabilmente il gol fatto all'inizio ci ha fatto credere che inconsciamente il più fosse stato fatto. E invece loro sono stati più bravi, cattivi e determinati. Abbiamo spesso perso l'uno contro uno. Le disattenzioni nascono da situazioni in cui noi dobbiamo sicuramente fare di più ed oggi non deve essere sicuramente un aspetto da sottovalutare osservare che abbiamo fatto molta più fatica del solito. Questa è una battuta d’arresto che fa male ma non deve creare drammi. Ripartiamo sapendo di avere i nostri pregi e difetti ma dobbiamo mantenere il morale alto". Mister Gennaro Gattuso è provato ma felice: “La differenza per noi oggi l’hanno fatta i tre giocatori davanti – il commento del campione del mondo 2006 oggi trainer dei toscani - hanno sprecato pochissimi palloni. Dopo il gol abbiamo visto una grande reazione. Masucci è un giocatore importante, rende giocabili tutte le palle in attacco e devo dire che mai come oggi abbiamo sofferto. Per vincere le partite bisogna anche rischiare qualcosa, in questo discorso inserisco la scelta di inserire Mannini terzino. Questa società è arrivata da poco, da gennaio hanno pagato gli stipendi arretrati, chi lavora intorno alla squadra è più rilassato. La mossa di cambiare la difesa dopo l’ingresso di Leonardo Gatto? Se non l’avessi fatta, mi avrebbero strappato il cartellino di allenatore a Coverciano…”.