Uno Bianca, in manette il figlio di Roberto Savi con un chilo di coca

Il giovane, che aveva chiesto e ottenuto di cambiare cognome, è stato fermato all’aeroporto con la droga nascosta in flacone bagnoschiuma IL COMMENTO Nel nome del padre di Beppe Boni

Roberto  Savi (Foto PasqualeBove)

Roberto Savi (Foto PasqualeBove)

Bologna, 26 marzo 2015 - È stato arrestato all’aeroporto Marconi perché trovato con un chilo di cocaina nascosta in un flacone di bagnoschiuma , il figlio 31enne di Roberto Savi, l’ex poliziotto capo della banda della Uno bianca, condannato all’ergastolo per una lunga scia di omicidi (24 morti e oltre cento feriti tra il 1987 e il ’94).

Il giovane, che da molti anni ha cambiato cognome per cancellare ogni legame con il padre, era appena rientrato dal Sudamerica.

Ad arrestare il figlio di Roberto Savi sono state i finanzieri in servizio al Marconi, grazie a un controllo mirato. Il volo Iberia dal Costarica a Bologna, con scalo a Madrid, è uno di quelli tenuti maggiormente d'occhio proprio perchè utilizzato dai corrieri della droga. L'intuito dei militari è stato fondamentale per scoprire, senza l'ausilio dei cani delle unità cinofile, la cocaina nascosta dentro due flaconi di cosmetici.

Il 31enne viaggiava in compagnia di una ragazza, che a quanto pare è risultata estranea al possesso dello stupefacente sequestrato: in tutto un chilo e 200 grammi di cocaina pura, secondo i finanzieri destinata al mercato locale. Dopo il taglio, con la sostanza trovata a casa dell'uomo, sarebbe stato possibile ricavare almeno tre chili. Nella perquisizione domiciliare dell'abitazione bolognese del 31enne le Fiamme Gialle hanno sequestrato, oltre alla sostanza da taglio trovata in barattoli di integratori da palestra, anche due bilancini di precisione e 1.500 dollari in contanti.

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