Grande caldo
Bologna, 23 giugno 2017 - Scatta l’allarme caldo in città. Negli ultimi due giorni, mentre i termometri hanno cominciato ad aumentare a dismisura, la protezione civile ha diramato lo stato d’emergenza, causato da un’ondata di calore senza precedenti: le temperature massime registrano quattro o cinque gradi sopra la media di inizio stagione, arrivando fino a 36 (le minime, nella notte, tra 22 e 25). Eppure, nonostante si parli già di cifre record per giugno, il caldo è destinato ad aumentare. A comunicarlo è Sandro Nanni, responsabile del centro funzionale e sala operativa previsioni clima di Arpae.
«Questa prima ondata durerà almeno fino a domenica e ci avvicineremo a 40 gradi – ammonisce Nanni –. Dalla prossima settimana, invece, la campana anticiclonica si attenuerà portando qualche temporale nel Nord Italia, che potrebbe scendere fino alla nostra regione». Meglio aspettare, però, per tirare un sospiro di sollievo.
«Il nuovo sistema in vigore monitora la situazione giorno per giorno – spiega ancora l’esperto –. Si tratta di un indice chiamato ‘Thom’, che combina la temperatura dell’aria con quella della rugiada, cioè il livello di umidità: si parte da un valore di 24 (debole) fino a 26 (avanzato), e se fino a ieri il livello era al primo stadio, ora è arrivato a 25, segnalando un disagio di media entità». Le differenze più evidenti si possono notare confrontando il centro urbano con la campagna.
«Si tratta del cosiddetto effetto ‘isola di calore’ – continua –: a causa del cemento presente nelle strade, il calore viene trattenuto maggiormente. In questo modo la differenza tra città e campagna è di almeno quattro gradi, dato che in pianura, di notte, le temperature salgono raramente sopra i 20 gradi». Insomma, l’estate è appena cominciata ma i termometri sono già impazziti.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro