Bologna, influenza, vaccino gratuito anche per lo pneumococco

Quest'anno è gratuito per tutti i nati nel '52, per i malati cronici e per le categorie a rischio. "Dobbiamo arrivare a una copertura del 60%"

Campagna vaccinale anche tra gli operatori sanitari

Campagna vaccinale anche tra gli operatori sanitari

Bologna, 4 dicembre 2017 - Prevenzione non solo dall’influenza, ma anche dal batterio pneumococco. È la novità della campagna vaccinale messa in campo dal Servizio sanitario regionale, ‘Non farti influenzare, proteggi la tua salute’. Negli ambulatori di medici e pediatri di famiglia e dei servizi vaccinali delle Aziende Usl sono arrivati oltre 790mila vaccini antinfluenzali. A questo si aggiunge la campagna di vaccinazione gratuita contro lo pneumococco, ‘Non lasciare che la polmonite rovini il tuo inverno’, rivolta a 50.045 donne e uomini di 65 anni, ossia gli emiliano romagnoli nati nel 1952, per difenderli da un batterio che può provocare malattie gravi come polmoniti, meningiti e sepsi.

A Bologna il primo caso della super-influenza A/H3

Sergio Venturi, assessore regionale alla sanità, precisa che «siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo migliorare ancora» perché «le soglie di copertura vaccinale sono ancora basse: appena sopra il 50% negli anziani, uno su 4 per gli operatori sanitari». Passiamo in rassegna le iniziative delle Aziende sanitarie. «Abbiamo già spedito nelle case di 9.754 sessantacinquenni – spiega Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl – la lettera con l’invito a vaccinarsi contro lo pneumococco negli ambulatori dei medici di famiglia con ci abbiamo siglato l’accordo. Sarà l’occasione per fare nello stesso giorno anche la vaccinazione antinfluenzale, una iniezione in un braccio e una nell’altro. L’antipneumococcica prevede due tempi: prima il vaccino coniugato 13 valente ed entro un anno quello polisaccaridico 23 valente».

E chi non riceve la lettera? «Per i malati cronici e altre categorie a rischio se si ha l’indicazione del medico, ospedaliero o di famiglia – osserva l’epidemiologo – si può prenotare la vaccinazione al Cup, altrimenti si paga il costo del vaccino, che è di 110 euro». Passiamo al versante influenza. «Abbiamo 129.200 persone che hanno superato i 65 anni e 90mila con patologie croniche. Lo scorso anno se se sono vaccinate rispettivamente 70mila e 30 mila, sono ancora troppo poche, per gli over 65 vorremmo arrivare al 60%», dice Pandolfi.

Al Sant’Orsola è già partita la vaccinazione antinfluenzale per il personale. Il direttore generale, Antonella Messori, e il direttore sanitario, Gianbattista Spagnoli, si sono incontrati per vaccinarsi nell’atrio del padiglione 5, con i direttori dei Dipartimenti e dei reparti di Malattie infettive, Pierluigi Viale, e di Medicina del lavoro, Francesco Violante. «Mi vaccino perché sono un medico – spiega Messori – e perché avendo chiesto un’assunzione di responsabilità a tutti gli operatori sanitari dobbiamo noi per primi dare l’esempio». L’anno scorso la percentuale di vaccinazione aveva raggiunto il 24%. «Quest’anno il nostro obiettivo minimo – prosegue il direttore generale – è il 34% indicato dalla Regione, ma per il valore del gesto ci aspettiamo molto di più». La campagna di comunicazione ‘Io mi vaccino per non farti ammalare’ vede come testimonial medici, infermieri, operatori socio sanitari. 

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