Bologna, Labàs già di casa in Vicolo Bolognetti. Ma una madre protesta

Due bandiere già campeggiano all'esterno del vicolo. "Mio figlio va in quella scuola e qualcuno dovrà spiegargli il perché di quei simboli"

L'esterno di Vicolo Bolognetti con la bandiera di Labas

L'esterno di Vicolo Bolognetti con la bandiera di Labas

Bologna, 13 novembre 2017 - Anche se il bando per Vicolo Bolognetti scadrà mercoledì, Làbas, il collettivo sgomberato dall’ex caserma Masini di via Orfeo, si comporta già da padrone di casa. Come annunciato sui social, infatti, nel week end ha organizzato una serie di eventi: prima un’assemblea pubblica (venerdì), poi una festa con centinaia di ragazzi a bere e ascoltare musica fino a oltre la mezzanotte (sabato), quindi una festa per famiglie (ieri pomeriggio).

Insomma, Làbas ha preso possesso della sua "nuova casa" (così la definisce già su Facebook) con molto anticipo, senza attendere l’esito della gara. Del resto, il Comune ha deciso di privilegiare nell’assegnazione esperienze sociali già attive nel quartiere Santo Stefano e sperimentali. Un bando, secondo alcuni, cucito addosso al collettivo. Una soluzione che però non piace a tutti.

"Questa è la scuola dove andrà mio figlio domattina (oggi, ndr) – scrive una madre allegando alla mail la foto di due bandiere che sventolano sulla sede del Quartiere –. E qualcuno dovrà spiegargli perché quel teschio e quell’altra bandiera ci sventolano sopra. Quello non è l’ingresso della scuola, ma dell’attinente complesso di Vicolo Bolognetti, da sempre una piccola valvola di sfogo riparata e tranquilla. Complimenti all’amministrazione per averci usati come merce di scambio".

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