Bologna, Mattarella in città. Ecco tutte le tappe

Il presidente inizierà la giornata ricevendo il Sigillum Magnum in Santa Lucia

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Bologna, 12 gennaio 2017 - La visita a Bologna del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà incentrata sul futuro. Questa mattina (ore 11) nell’Aula Magna di Santa Lucia, il capo dello Stato riceverà dal rettore dell’università Francesco Ubertini, il Sigillum Magnum dell’Alma Mater, un riconoscimento che l’ateneo riserva alle personalità che più si sono distinte nel mondo della cultura e della politica. In passato il ‘sigillo’ venne conferito a Shimon Peres, Jacques Delors, Papa Giovanni Paolo II, Jean Claude Junker, Helmut Kohl e Romano Prodi: nel caso di Mattarella si è voluto premiare il suo costante sottolineare come una società che non abbia a cuore i giovani non abbia avvenire.

Il lavoro manca a troppi dei nostri giovani – ha detto Mattarella nel messaggio di fine anno –. Sono giovani che si sono preparati, hanno studiato, posseggono talenti e capacità e vorrebbero contribuire alla crescita del Paese. Ma non possono programmare il proprio futuro”. Non è un caso che il riconoscimento venga consegnato all’avvio di una serie di giornate di studio dal titolo ‘Giovani e ricerca: il percorso dell’Alma Mater verso il futuro’. “Dirò a Mattarella – spiega il rettore Ubertini – che la mobilità dei ricercatori è positiva, il problema è la fuga per mancanza di possibilità. Quest’anno come ateneo abbiamo deliberato 17 chiamate dall’estero e siamo fiduciosi di avere una risposta positiva dal Ministero entro l’estate”.

Lasciata Santa Lucia, il presidente a mezzogiorno visiterà il polo cardio-toracico vascolare del Sant’Orsola, poi si recherà nella biblioteca universitaria di via Zamboni 35, dove pranzerà con il rettore, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il sindaco Virginio Merola, il prefetto Ennio Mario Sodano e lo storico della chiesa Alberto Melloni. Poi (ore 16) Mattarella si sposterà alla Fondazione per le Scienze Religiose in via San Vitale, per il convegno ‘Costituzione e rinnovamento – Dossetti fra costituzioni e concilio’.

Anche qui si parlerà di futuro citando don Giuseppe Dossetti: “Sono convinto che devo seminare e non mietere, non preoccuparmi né del risultato né del mietere”. Il convegno celebra il ventesimo anniversario della scomparsa del religioso che partendo dalla politica decise di vivere in povertà, castità ed obbedienza sull’Appennino. Interverrà anche l’arcivescovo Matteo Zuppi.

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