Pier Luigi Trombetta
Bologna

San Giovanni, irrompe in Comune armato di spranga e spacca le vetrate

Raptus di follia a Persiceto. Paura tra i dipendenti

L'ingresso del Comune di San Giovanni in Persiceto

L'ingresso del Comune di San Giovanni in Persiceto

San Giovanni in Persiceto (Bologna), 24 giugno 2015 - Ha impugnato un piede di porco, è salito sulla scalinata del municipio di San Giovanni in Persiceto e, in cima alle scale, ha preso a sprangate le porte dell’ingresso distruggendo le vetrate. Attimi di terrore ieri mattina intorno alle dieci e mezzo nel centro storico della cittadina. Un uomo, poi identificato in V. G., 62 anni, già noto alle forze dell’ordine e ai servizi sociali comunali, ha ‘pensato bene’ di prendere un piede di porco e distruggere le porte di accesso alle sale e agli uffici comunali. In questa zona ci sono la sala d’aspetto e la reception del Comune:; in quel momento era al lavoro una dipendente comunale. «Tutto è successo improvvisamente – racconta la signora – e appena ho visto quanto stava accadendo mi sono messa al ripario, la sala d’aspetto era vuota, dalla furia di quella persona. Assieme ad altri dipendenti abbiamo chiamato aiuto e per fortuna nessuno è rimasto ferito».

Sono arrivati agenti di polizia municipale e del Commissariato di polizia e anche alcuni carabinieri. I poliziotti hanno tranquillizzato V. G. che poi è stato accompagnato in ospedale per accertamenti medici. Il sindaco Renato Mazzuca ieri era impegnato fuori San Giovanni; ha raggiunto in un baleno la reception il vicesindaco Tommaso Cotti. «Sono accorso subito per verificare quanto stava succedendo – racconta – ed ho visto la signora dell’accoglienza molto spaventata, anche perché i rumori dei colpi inferti ai vetri sembravano simili a spari. Preciso che le porte non erano chiuse ma aperte, quindi questo signore non ha cercato di aprirle a suon di sprangate. Credo che abbia capito quello che aveva fatto e si è comunque un minimo tranquillizzato grazie anche all’intervento delle forze dell’ordine».

«L’autore di questo gesto insano – commenta il sindaco Renato Mazzuca – è una persona nota all’amministrazione comunale. Non è chiaro perché abbia preso a sprangate le nostre porte. Da quanto ho capito non ha lasciato dichiarazioni. Ma intanto è stato affidato a cure sanitarie e successivamente, visto che quando succedono queste cose non transigo minimamente, sarà denunciato per quello che ha commesso».

E aggiunge: «Per quanto riguarda la sicurezza all’ingresso del Comune abbiamo già le telecamere di sorveglianza ed è buona prassi da parte di chi intende entrare farsi annunciare dai portieri. Ma alla luce di quanto accaduto farò mettere altri infissi e dispositivi, e se nel caso istituirò un servizio di vigilanza». Il municipio di Persiceto non è nuovo ad essere preso di mira. In un recente passato un cittadino aveva cercato di darsi fuco negli uffici dell’Urp, un altro persicetano era salito su un tetto di un edificio pubblico, alle spalle del municipio, armato di una balestra. Ieri l’assalto alle porte vetrate. «In tutti e tre i casi – come tiene a precisare Tommaso Cotti – si tratta di cittadini italiani».

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