Lucio Dalla, petizione per intitolargli piazza de' Celestini

L'iniziativa dei commercianti di via D’Azeglio: a settembre via alla raccolta di firme

Lo scultore Carmine Susinni con la sua opera dedicata a Lucio Dalla (Foto Schicchi)

Lo scultore Carmine Susinni con la sua opera dedicata a Lucio Dalla (Foto Schicchi)

Bologna, 28 maggio 2016 - Su quella piazza, a pochi passi dal portone di casa, c’è già la sua ombra. L’ombra di Lucio Dalla, dell’artista Mario Martinelli. E allora perché non cambiare intitolazione a piazza de’ Celestini, dedicandola all’artista scomparso quattro anni fa?

È questa una delle idee alle quali sta lavorando il Consorzio dei commercianti di via D’Azeglio che, a settembre, lancerà un punto permanente di raccolta firme. Al banchetto – e nei negozi che daranno la loro disponibilità – i cittadini potranno sottoscrivere una petizione, da inoltrare poi a Comune e Soprintendenza. «Chiediamo due cose – raccontano Stefano Donati dell’omonimo negozio d’abbigliamento e Giancarlo Campolmi del Gran Bar –: di intitolare piazza de’ Celestini a Dalla e di comprare la famosa panchina di Carmine Susinni, lasciandola in maniera stabile proprio nella piazzetta».

Il consorzio si dice pronto a fare la propria parte, «autotassandoci potremo raggiungere la somma di 10mila euro da mettere a disposizione per acquistare l’opera». Un aiuto, visto che il costo dell’opera di Susinni – una copia in realtà, ha sempre detto l’artista – si aggira sui 100mila euro e il resto è tutto da reperire. «Speriamo che Comune e Fondazione facciano il resto – continuano Donati e Campolmi –. Il prossimo 4 marzo (anniversario della nascita di Dalla, ndr) sarebbe bellissimo intitolare a lui la ‘nuova’ piazza, con la panchina».

Da via D’Azeglio il sasso è lanciato, ma la strada sarà a breve protagonista con un altro, importante evento: una tre giorni di ‘vita in vetrina’. E il protagonista sarà Giorgio Comaschi che, in una delle vetrine del negozio Donati, lavorerà, mangerà e dormirà (sì dormirà) sotto gli occhi di tutti, per tre giorni. «Io sono sempre in vetrina quando sono in via D’Azeglio», taglia corto l’artista al telefono, senza confermare, né smentire l’appuntamento che, però, sarebbe già stato programmato in ogni dettaglio.

Da venerdì 17 a domenica 19 giugno, infatti, Comaschi è atteso nella vetrina nell’ambito delle iniziative di ‘Succede solo a Bologna’ per sostenere il restauro della basilica di San Petronio. Un po’ ufficio, un po’ camera da letto quello spazio in vetrina diventerà un punto di distribuzione (ma non di raccolta fondi) di materiale informativo sul restauro. In più grazie all’impianto di filodiffusione della musica di Dalla gestito proprio da Donati, Comaschi si lancerà in divertenti sketch e letture. E non mancheranno ospiti dal mondo dello spettacolo.

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