La Finanza scova maxi evasione: sottraggono al Fisco 8 milioni con le vendite on line

Le quattro aziende ‘virtuali’ vendevano sottocosto senza pagare tasse-diritti autore

Vendite on line, immagine d’archivio

Vendite on line, immagine d’archivio

Bologna, 2 settembre 2014 - Scoperta evasione milionaria nel settore del commercio elettronico e cinque imprenditori denunciati. I reparti del Comando provinciale della Gdf di Bologna, al termine di un'operazione di contrasto dell'evasione fiscale via internet denominata "Buy but not pay", hanno scoperto quattro aziende "virtuali" attive nel commercio on line di prodotti elettronici che hanno omesso di dichiarare al fisco redditi per oltre otto milioni complessivi e violazioni alla normativa sul diritto d'autore per oltre sei milioni. Le aziende (due residenti nella provincia di Bologna e due gestite da soggetti di origine campana che avevano fittiziamente costituito le sedi delle proprie società nella Repubblica di San Marino) svolgevano tutte attività di commercio di prodotti elettronici ed informatici su Ebay e su propri siti internet.

Le due società con sede sul Titano sono state individuate dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria che hanno rilevato come avessero superato la soglia di vendita di prodotti nel territorio nazionale (27.888,67 euro) oltre la quale queste attività commerciali debbono essere tassate in Italia. Grazie all'analisi dei flussi commerciali monitorati su Ebay (circa 185.000 cessioni on line di prodotti) i militari hanno potuto riscontrare come i prodotti (prevalentemente supporti informatici), grazie all'evasione d'imposta, fossero stati venduti a prezzi nettamente inferiori a quelli di mercato, quasi esclusivamente nei confronti di privati. Oltre ad un'evasione d'imposta complessivamente pari a circa 3,6 milioni di ricavi sottratti, le società non avevano nemmeno assolto gli obblighi previsti dalla legge sui diritti d'autore relativi al pagamento del compenso per copia privata quantificato in oltre sei milioni.

Le Fiamme Gialle imolesi hanno, poi, individuato altre due ditte individuali che sfruttavano internet per evadere: la prima, seppur costituita regolarmente, non aveva mai presentato le dovute dichiarazioni annuali, sottraendo all'erario ricavi per circa 2.5 milioni di euro; la seconda, invece, era completamente sconosciuta al Fisco e vendeva in nero prodotti on line priva di partita Iva ma come se fosse una vera e propria "impresa" - con tanto di uffici e magazzino - senza dichiarare i propri ricavi, quantificati dai finanzieri in circa due milioni. In tutti e quattro i casi gli accertamenti patrimoniali e bancari, svolti anche mediante l'utilizzo delle "indagini finanziarie", nonché la collaborazione fornita da Ebay, sono risultati determinanti per ricostruire l'effettivo volume d'affari di ciascuna attivita' commerciale. I cinque imprenditori sono stati denunciati per i reati di infedele dichiarazione, omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e occultamento di documenti contabili.

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