Pd, Matteo Renzi a Bologna. Striscioni e proteste / VIDEO

I manifestanti al teatro Testoni in occasione del convegno sulla scuola con il ministro Fedeli. Fischi a Poletti

Renzi a Bologna, striscione al teatro Testoni (foto Schicchi)

Renzi a Bologna, striscione al teatro Testoni (foto Schicchi)

Bologna, 12 maggio 2017 -  "Loro festeggiano, noi continuiamo a lottare". Diverse decine di manifestanti hanno intonato questo e altri slogan, schierati, in attesa dell'arrivo del neosegretario del Partito Democratico Matteo Renzi, giunto attorno alle 17 (VIDEO), davanti alla chiesa del Sacro Cuore di via Matteotti (VIDEO).

Fra striscioni (VIDEO) che recitavano "Giù le mani dalla scuola" e "Renzi sei uno zero", il volume si è alzato particolarmente quando ha fatto il suo ingresso al Teatro Testoni il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, atteso anch'egli al convegno sulla riforma 0-6 della scuola al quale hanno preso parte, oltre a Renzi, anche il ministro dell'istruzione Valeria Fedeli e la senatrice dem Francesca Puglisi (VIDEO).

Fra le organizzazioni in prima linea nella protesta c'erano Cobas e Unione Sindacale di Base, oltre al coordinamento locale dei precari della scuola (FOTO), che, per bocca di Manfredi, afferma di essere presente "spinto dalla provocazione presente nel titolo della conferenza, che riferisce di una promessa mantenuta". Del resto, quando Renzi parla, a proposito della Buona Scuola, in termini di "promesso e fatto", sempre secondo Manfredi, "mente, perché fra i risultati non raggiunti c'è il permanere di sacche di precariato che, a lungo termine, la riforma non fa che incentivare".

"Siamo tutti docenti che lavorano seriamente, dopo concorsi e tanto studio", ha poi aggiunto Maria Chiara, sua compagna di sigla, mentre Alessandro Palmi di Cobas ha parlato di "un decreto attuativo totalmente inadeguato, che pone a rischio l'istruzione anche dei bambini più piccoli, tramite un insensato programma di privatizzazioni".

Quasi al termine dell'intervento di Renzi al convegno, un contestatore nella platea ha criticato la riforma urlando che produrrebbe privatizzazioni e precarizzazione. "Io ho fatto il sindaco e so cosa significa dare servizi 0-6 - ha detto Renzi - L'Emilia-Romagna e la Toscana sono due modelli per il resto del paese". Se ci fossero ovunque questi servizi l'Italia "sarebbe un Paese con più occupazione, più qualità e più crescita economica". Dopo alcuni minuti e i fischi della platea, il contestatore è stato allontanato.

Renzi ha poi participato a un dibattito sul futuro dell'Europa: faccia a faccia con Romano Prodi alla John Hopkins (VIDEO).

Il segretario Pd in città: il programma della giornata

image

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro