Matteo Renzi alla guida della spider Lamborghini
Bologna, 23 settembre 2016 - E’ iniziata con la visita allo stabilimento della Lamborghini (FOTO) la giornata emiliana del premier Matteo Renzi, arrivato nella sede della casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese per un incontro privato. Il presidente del Consiglio ha visitato oltre allo stabilimento di Sant’Agata Bolognese, anche il cantiere dove sorgerà la linea di produzione per il nuovo Suv Urus (VIDEO) che diventerà operativa dal prossimo anno. La visita alla Lamborghini, azienda che fa parte del gruppo Audi-Volkswagen, era in programma anche lo scorso 31 agosto quando, a Maranello, si tenne il bilaterale Italia-Germania con la cancelliera Angela Merkel. La visita, poi, saltò.
Dopo la visita allo stabilimento, il premier Matteo Renzi ha anche guidato, per un breve tratto, nel piazzale interno alla fabbrica, una Lamborghini Huracan spider azzurra: "Capita una volta nella vita", ha detto il premier dopo il breve test. Quindi, sempre nel piazzale, ha incontrato gli operai, accompagnato dall'ad Stefano Domenicali, che gli ha anche mostrato i modelli in produzione. Uno dei lavoratori dell'azienda, gli ha consegnato una tuta da lavoro come ricordo della visita.
Quella alla Lamborghini è la prima tappa di un mini tour che Renzi farà in alcune aziende d’eccellenza del Bolognese: dopo lo stabilimento di Sant’Agata ha visitato infatti la Ducati a Borgo Panigale (FOTO) e il nuovo museo della storica fabbrica di automobile. "In questa fabbrica - spiega - con la scusa della passione per le moto siamo riusciti con il progetto Desi a riavvicinare i ragazzi alla passione per questo lavoro. Lo si fa grazie ad aziende di questo tipo e a sindacati propositivi".
Il nuovo museo Ducati ha un'intera area dedicata ad alcune moto stradali più iconiche che hanno fatto grande la storia dell'azienda. Il percorso museale inizia con un cenno alle origini, per poi passare all'area dedicata ai prodotti di serie che ospita, suddivise in quattro sale, 19 moto di cui alcune mai esposte prima. In ogni sala le moto hanno a corredo le relative schede tecniche dei singoli componenti esposti.
Successivamente, il premier ha partecipato all’inaugurazione del nuovo stabilimento della Philip Morris di Valsamoggia a Crespellano (VIDEO e FOTO), la nuova maxi-fabbrica con oltre 70mila metri quadrati di edifici su una superficie complessiva di circa 300mila metri quadrati. Renzi era già stato presente alla posa della prima pietra dello stabilimento della multinazionale del tabacco quando inaugurò, nell’ottobre 2014, una fabbrica pilota a Zola Predosa.
Alla convention inaugurale erano presenti anche, tra gli altri, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente. I lavori sono stati aperti dal padrone di casa, il CEO di Philip Morris International Andrè Calantzopoulos, che ha sottolineato l'importanza di "un appuntamento storico, che mantiene la promessa, fatta a Matteo Renzi 20 mesi fa, che garantiva l'apertura della più grande fabbrica italiana costruita negli ultimi vent'anni, un polo industriale che ha già assunto 300 dipendenti".
Il presidente Renzi, poi, ha parlato di "grande soddisfazione per gli impegni mantenuti, sia da parte del governo che da parte di un'importante multinazionale decisa a investire sulla cultura italiana del lavoro e sulle potenzialità dell'area bolognese ed emiliana". Suggestivo, in chiusura di cerimonia, il momento della posa simbolica dell'ultima pietra, che ha preceduto il consueto taglio del nastro tricolore.
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