Strage di clandestini, le colpe dell'Europa e l'ipocrisia buonista

Risponde il vice direttore del Resto del Carlino

Bologna, 13 febbraio 2015 - Ho letto in questi giorni della nuova strage di migranti al largo dell’isola di Lampedusa. Sono anni che il flusso di poveri disperati aumenta verso l’Italia ma non vedo miglioramenti. Possibile che non si trov i una strategia comune ed europea per evitare queste tragedie e nello stesso tempo evitare l’ingresso di migliaia di clandestini in Italia? Possiamo solo peggiorare.

Paola Ferrari, Mantova

Risponde il vice direttore del Resto del Carlino

Lo scenario è radicalmente cambiato. Non si tratta più di fermare (o accogliere) qualche gommone di clandestini che cercano fortuna in Europa. Se qualcuno non se ne è ancora accorto qui ci sono interi popoli in fuga dalla guerra e dalle follie del radicalismo islamico che incendia il Medio Oriente. E’ una migrazione di massa che può solo aumentare. L’operazione Mare Nostrum era diventata un servizio taxi per portare in Italia migranti in fuga, Triton, il programma Ue per il controllo del Mediterraneo, è un flop. I 300 morti di Lampedusa, come quelli precedenti, vanno messi sul conto dell’ipocrisia buonista, italiana ed europea, che non ha ancora individuato il modo di evitare le partenze dall’Africa. Bisognerebbe affondare i gommoni, vuoti ovviamente, alla partenza. Oppure l’Europa, che tanto invoca il rigore economico, trovi una soluzione valida. Subito. beppe.boni@ilcarlino.net

 

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