Davide Rossi: “E’ stato Seri a chiamarmi nella sua segreteria”

Fano, il candidato nella lista civica «Noi Città» ed ex presidente della Provincia spiega la sua verità

Davide Rossi

Davide Rossi

Pesaro, 27 agosto 2015 - «E’ stato Seri a manifestarmi il desiderio di avermi nella sua segreteria». Davide Rossi, candidato nella lista civica «Noi Città», ex presidente della Provincia, al centro di furiose polemiche sia da parte dell’opposizione ma soprattutto da parte di Pd e Sinistra Unita per il ruolo di portavoce del sindaco che avrebbe dovuto assumere, spiega come sono andare le cose.

«Dopo quasi un anno che non ci sentivamo _ racconta Rossi _ qualche tempo fa mi sono incontrato con il sindaco di Fano ed abbiamo pranzato insieme in un noto ristorante cittadino. Nel corso di quell’incontro, Seri mi ha raccontato delle difficoltà che sta incontrando la sua azione di governo (cosa che è, fra l’altro, sotto gli occhi di tutti) e mi ha manifestato il desiderio di avermi con se nella sua segreteria per aiutarlo a rendere più efficace il suo lavoro di sindaco. Io gli ho confermato la mia disponibilità ritenendo di poter essere utile alla città dove vivo e lavoro. Anche perché so che qualsiasi sindaco normale ha la prerogativa di incaricare in piena libertà persone di sua fiducia, all’interno della sua segreteria, ma evidentemente a Fano non è così e quindi si è scatenato il putiferio politico che abbiamo visto in questi giorni». «Prendo atto che la mia candidatura _ conclude Rossi _ a quel ruolo provoca enormi fibrillazioni all’interno della maggioranza che dovrebbe governare la città. Per di più crea problemi ad un sindaco che già di per se è in grossa difficoltà. Dunque, è nell’interesse della città che io tolga Seri da questa complicata situazione. Quindi, ritiro la disponibilità che gli avevo manifestato a quel pranzo, così che possa scegliere una figura più funzionale al mantenimento degli equilibri politici della sua coalizione. Da cittadino, mi permetto solo di dire che Fano avrebbe bisogno di un sindaco coraggioso e libero dai condizionamenti partitocratici ma di questo ci sarà modo e tempo di tornare in altre occasioni». An. Mar.