Ravenna, ragazza stuprata e filmata. Indagata pure l’amica che era con lei

La procura vuole ascoltarla in merito a quanto accaduto quella notte

Uno dei due indagati filmò il rapporto sessuale

Uno dei due indagati filmò il rapporto sessuale

Ravenna, 29 novembre 2017 - Lei quella sera era presente. Ha visto quando facevano le due docce gelate alla 18enne. E ha assistito anche ad alcune fasi del successivo rapporto sessuale. Tanto che nei tre video di quello che la procura ha sin qui inquadrato come stupro di una ragazza ubriaca, si sente chiaramente la sua voce.

E se prima lei era solo una persona informata sui fatti, ora è entrata nell’inchiesta da indagata. La procura gli ha infatti notificato un invito a presentarsi per metà dicembre accompagnata dal suo legale. L’ipotesi di reato è fluida vista la fase preliminare delle verifiche: ma è lecito supporre che l’accusa la voglia ascoltare per vagliare un eventuale favoreggiamento in ragione di talune dichiarazioni sui fatti non sempre univoche, perlomeno a una prima lettura, rese dalla ragazza.

E qui si torna a quella notte tra il 5 e il 6 ottobre scorso quando lei e l’amica 18enne si erano ritrovate in un appartamento del centro assieme a un 26enne romeno e a un 27enne di origine senegalese conosciuti poco prima in un locale. Secondo l’accusa, era stato il 26enne a stuprare la 18enne mentre il 27enne la filmava con il suo cellulare. E proprio in ragione di quei video – in tutto tre, sequestrati dalla polizia –, i due a fine mese scorso erano finiti in carcere con due ordinanze di custodia emesse da due diversi gip (Rossella Materia e Piervittorio Farinella) su richiesta del pm titolare Angela Scorza.

Ma poco tempo dopo, il tribunale del Riesame di Bologna aveva annullato entrambe le ordinanze cautelari rimettendo i due, difesi dagli avvocati Carlo Benini e Raffaella Salsano, in libertà.

Pochi giorni dopo la 18enne, sentita in incidente probatorio dal gip Farinella, aveva ribadito le accuse già formulate davanti a pm e squadra Mobile: ricordava il fastidio delle due docce gelate, il sapore del caffè, il viso del ragazzo romeno e la sensazione di quel rapporto sessuale subito. Il suo racconto era partito esattamente dall’ultimo drink alcolico bevuto all’interno di un locale del centro dopo almeno 4-5 bicchieri di vino. Ecco la ragione per la quale nei suoi ricordi c’era un buco: era completamente ubriaca.

E in questa direzione vanno le parole dell’amica, ora indagata, che si sentono chiaramente in uno dei video: «Tu andresti con una sbronza che non capisce niente?». Un ruolo il suo determinante per inquadrare bene la vicenda, anche perché era stata lei il giorno dopo – secondo quanto riferito dalla 18enne – a spiegarle cosa fosse accaduto. E a riferire che i due si erano giustificati sostenendo di pensare che la 18enne fosse consenziente. Anche se, perlomeno in prima battuta – come delineato dalla procura – la stessa aveva detto che uno dei due l’avrebbe in un qualche modo trattenuta impedendole di soccorrere la 18enne.