Prete volante si lancia da 4mila metri: "Lo faccio per la ‘corsa’ di Coriano"

La sfida di don Stefano Sargolini, il parroco con la Ducati

Don Stefano Sargolini si lancia col paracadute

Don Stefano Sargolini si lancia col paracadute

Coriano (Rimini), 1° agosto 2015 - Si è buttato da 4.200 metri con il paracadute per dire a tutti: «Venite a Coriano il 19 e 20 settembre alla Karatella race». Il testimonial d’eccezione si chiama don Stefano Sargolini, parroco nel paese di Coriano, dove è nato Marco Simoncelli. Un paese che non poteva avere un don più azzeccato. «Ho una Ducati da sei anni e per spostarmi tra le cinque chiese della parrocchia per celebrare messa, uso la moto. E’ comoda». Non solo. «La passione per i motori c’è» ammette don Stefano, appena 32enne, che all’ultimo Sic Day, quando centinaia di motociclisti sono arrivati in paese per festeggiare ricordando Simoncelli, è salito su una botte a fianco della strada benedicendo la processione di bolidi. Non sorprende che alcuni giorni fa abbia detto sì alla richiesta degli organizzatori della Karatella race, corsa con mezzi fatti a mano e senza motore con i quali ci si tuffa in discesa dalla strada che parte a fianco della chiesa di Coriano.

«La Karatella - spiega - unisce istituzioni, parrocchia e giovani, e questa è la prima vittoria». La seconda è «buttarsi da oltre 4mila metri d’altezza. Davvero strepitoso, è una sensazione incredibile che mi ha fatto riflettere sul buttarsi nella vita. Finché si rimane fermi a guardare gli altri si rimane impauriti e terrorizzati, ma una volta che ci si lascia cadere nel vuoto subito ci si sente sostenuti. Questo vuol essere un invito a osare, a fare come stanno facendo i ragazzi del Karatella Race». Ad osare è stata anche il sindaco di Coriano, Domenica Spinelli che in passato si è fatta alcune remore nel prendere l’aereo, ma con il paracadute non ci ha pensato su due volte ed è volata da 4.200 metri fino a terra.

«L’energia dei ragazzi del Karatella Race mi ha spronato a vincere la paura del vuoto – dice il sindaco –. Fino a pochi mesi fa non avevo neppure volato in aereo, ma ho accettato la loro proposta senza indugi, perché condivido il significato dell’evento, la sua bontà e il suo fine. La Karatella è un appuntamento importantissimo per Coriano, che per due giorni diventa la città di chi ama divertirsi in modo sano». Mentre sul salto nel vuoto: «La scarica di adrenalina provata durante il lancio mi ha fatto comprendere quanto sia importante vivere appieno la vita». Il volo è stato possibile grazie a Turbolenza sponsor dell’evento. Assieme al don e al sindaco si sono tuffati anche il giovane pilota della Riders Accademy VR46 Nicolò Bulega, Mirco Acquarelli e Fabio Marinaccio, dello staff della manifestazione.

Oltre al divertimento e all’adrenalina, don Stefano e il sindaco hanno deciso di sostenere l’iniziativa visto che quest’anno il ricavato dell’intero evento sarà destinato al sostegno dell’attività di Arop di Rimini. L’associazione da anni in prima linea per assistere le famiglie e i bimbi affetti da leucemie, linfomi, tumori e altre malattie croniche dell’età pediatrica.