Il campo dei Mutoid è salvo: «Diventeremo un parco per i turisti»

Accordo tra gli artisti e il Comune di Santarcangelo: regolarizzata una volta per tutte le loro presenza sulle rive del Marecchia

MUTOD_WEB

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Rimini, 18 maggio 2015 - CI SONO VOLUTI 25 anni di proclami, ricorsi e contro ricorsi. Ma ora i Mutoid possono cantare vittoria: la loro presenza a Santarcangelo finalmente non è più in discussione.

La firma della convenzione tra gli artisti e l’amministrazione di Santarcangelo per la gestione del campo, arrivata questa settimana, mette fine all’odissea iniziata nel 2013, quando il Comune (dopo aver perso la causa intentata da un vicino) aveva emesso l’ordinanza di sgombero contro i Mutoid, che lì sulle rive del Marecchia vivono dal 1990. «Un atto dovuto», si era difeso allora il Comune. Che poi però, grazie al commissario Di Nuzzo prima e al sindaco Alice Parma, ha portato avanti con le varie Soprintendenze il piano per regolarizzare una volta per tutte la presenza dei Mutoid a Santarcangelo.

«Ringraziamo Di Nuzzo, la Parma, le Soprintendenze e tutti i tecnici e i legali così come le altre persone che ci hanno sostenuto in questi anni», scrivono Lupan, Debs, Andy, Lyle, Shona e tutti gli altri Mutoid. Il villaggio degli artisti ora ha tutte le carte in regola. I Mutoid dovranno occuparsi di tenere pulita tutta l’area del Marecchia dove abitano, riqualificare alcune strutture di Mutonia (alcune, considerate abusive, sono già state demolite), piantare alberi e sistemare la strada d’accesso. Perché adesso Mutonia sarà un vero e proprio parco, aperto a tutta la città e ai curiosi. «Ma di fatto lo siamo già – spiega Lucia Peruch, in arte Lupan – Oggi qui a Mutonia organizziamo anche corsi di inglese, laboratori di arte con i bambini».

Non solo: l’arte dei Mutoid uscirà anche dal campo. Una delle loro grandi sculture (tutte fatte con rifiuti e materiali riciclati) troneggerà su una delle rotonde di Santarcangelo, probabilmente quella al confine con Santa Giustina. «Inoltre – anticipa Lupan – collocheremo alcune nostre sculture di piccole e medie dimensioni nel centro storico».

La presenza dei Mutoid sarà dunque sempre più visibile e forte, anche grazie a eventi collaterali che coinvolgeranno gli artisti. E per migliorare l’aspetto del campo, Gola Hundun e altri artisti di fama internazionale ridipingeranno con i loro lavori alcune strutture di Mutonia. «Il nostro campo sarà aperto ai visitatori 365 giorni all’anno», promettono i Mutoid. Già oggi in tanti vanno a vedere la comunità di artisti (una ventina quelli che abitano al campo) e le loro incredibili opere.