La riviera si fa travolgere ancora dall'onda rosa

Tutto esaurito negli alberghi, affari d’oro per ristoranti e locali. Pienone per il concerto di Elisa FOTO: la Notte Rosa a Rimini, nei lidi ravennati e a Cesenatico di Manuel Spadazzi

La Notte Rosa ammalia la riviera

La Notte Rosa ammalia la riviera

Rimini, 5 luglio 2014 - FUORI gli azzurri dai mondiali, su Rimini sventola ancora la bandiera della Notte rosa. Che è riuscita ancora a fare l’impresa, ammantando di rosa ieri sera le strade, le piazze, le spiagge, i locali della Riviera. Rosa e tenera è stata questa lunga Notte rosa, la nona di una festa che sembra non conoscere crisi. Ieri quasi tutti gli hotel da Bellaria a Cattolica erano pieni, e lo saranno anche oggi. In molti ristoranti e nei locali in zona mare, a un certo punto della serata, era impossibile prendere pure un caffè o una piadina senza aver prenotato. Perfino i russi, ormai, non vogliono rinunciare alla festa.

IERI in tanti, tra i 5.500 sbarcati al ‘Fellini’, hanno subito indossato magliette e cappellini rosa, pronti per scendere a strada a festeggiare. I bilanci si faranno al termine del weekend, ma la conferma che la Notte rosa sia ancora un evento che ‘tiri’, nonostante le difficoltà, i problemi di budget, è arrivata ieri sera. Treni strapieni, i caselli di Rimini Sud, Riccione e Cattolica messi a dura prova dall’arrivo dei turisti dell’ultima ora, taxi che giravano come impazziti per portare gli ultimi ritardatari a destinazione. 

IL CUORE della festa è ancora una volta, Rimini. Mezzora prima del concertone di Elisa, in piazzale Fellini c’è già il pienone, con decine di migliaia di persone. Quando Elisa sale sul palco, un lungo applauso la accoglie. Lei, che si è fatto il tatuaggio sulla Notte rosa sul braccio, è visibilmente emozionata. «Questa è una città gioiosa, qui la gente ha sempre il sorriso. E poi mi fa piacere essere qui a suonare gratis, in un momento non facile per l’economia e per le persone. Buona Notte rosa a tutti», racconta ai microfoni della Rai, poco prima di salire in scena.

LÌ, a due passi da Elisa, all’ombra del Grand Hotel, decine e decine di giornalisti e operatori a raccontare la festa, seguita quest’anno non solo da tutte le principali tivù nazionali ma anche dalla tedesca Deutsche Velle, e dagli inviati arrivati da Russia, Germania, Austria. Tutt’intorno, una marea umana che indossa i colori del Capodanno dell’estate, tra cappellini, collane di fiori, occhiali, parrucche di ogni foggia e gadget di ogni tipo. Una folla che festeggia fino all’alba (foto: i fuochi d'artificio). E che stasera vuole fare il bis, perché una sola Notte rosa non basta... Manuel Spadazzi