Riccione, le foto del tuffo di Carnevale

Bagno gelato per i temerari mascherati

Riccione, bagno in mare a Carnevale

Riccione, bagno in mare a Carnevale

Riccione, 7 febbraio 2016 - Hanno indossato parrucche, cappellini da clown e costumi di Carnevale, poi, tra il suono di trombette e maracas, hanno fatto il bagno con disinvoltura. A immergersi nello specchio d’acqua davanti piazzale San Martino, offrendo un inedito spettacolo a decine di persone in passeggiata, ieri intorno a mezzogiorno, sono stati circa venti audaci nuotatori.

Senza batter ciglio hanno sfidato la temperatura del mare, che in quel momento sfiorava i sei gradi, restando in ammollo per un quarto d’ora. Tra i protagonisti di questa insolita e divertente performance carnevalesca, anche tre donne in maschera: Sonia Gaffarelli del gruppo «Quelli della Boa bianca», Cristina Palmerini e Patrizia Filippucci.

Con loro altri temerari, soliti a tuffarsi nelle acque gelide, come il noto medico di base Maurizio Mignani, che da anni fa il bagno anche con il gelo e la neve, l’imprenditore Sergio Cecchetti, i fratelli Franco e Fabio Vannucci. Poi altri irriducibili della Boa Bianca, il bagnino della Zona 44 Franco Acquarelli, Maurizio Massari, Sergio Pozzi, Paolo Vernocchi, Giuliano Pacifero e Sauro Lorenzi.

Qualcuno è arrivato anche da fuori, così il cattolichino Giorgio Silva , che appena uscito dall’acqua, sorridente e con nonchalance, assicura che: «Tuffarsi in mare, sotto i raggi del sole, è stato un vero piacere». Con questa convinzione è arrivato da Forlì per fare il bagno di Carnevale a Riccione anche Enrico Valbonetti.

Il resto è stato affidato alla fantasia, c’è chi si è travestito da arabo, chi da hawaiano, chi da diavoletto e chi da clown. Coinvolte anche le donne degli irriducibili nuotatori, ben bardate con sciarpe, guanti e cappelli. A fine bagno hanno offerto a tutti i presenti castagnole, fiocchetti e altri dolci fatti in casa, assieme a litri di vin brulé. «Ieri abbiamo voluto festeggiare il Carnevale in modo divertente, ma noi non ci fermiamo mai – fa sapere la Gaffarelli –. Ogni giorno alle 11,30, salvo avverse condizione meteorologiche, ci ritroviamo davanti a piazzale San Martino per fare il bagno. Chi vuole si può sempre aggregare».

ni. co.