SILVIA SANTINI
Cosa Fare

Treno storico da Ancona a Pergola: un viaggio nel tempo per le eccellenze delle Marche

Al via la terza edizione, il mezzo ha ripreso a sferragliare tra mare, colline, città e borghi. Le tappe e il programma: attesi numeri record per le 30 corse in programma

Il treno storico

Il treno storico

Ancona, 25 maggio 2024 – Il treno storico della Subappennina Italica, l’iniziativa voluta dall’Assessore alle Infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli e giunta alla terza edizione, ha ripreso a sferragliare tra mare e colline.

Un “Viaggio nel tempo” tra Ancona e Pergola che solo lo scorso anno ha trasportato migliaia di passeggeri turisti provenienti non solo da tutta Italia, ma anche dall’estero, a visitare le città, i borghi, i paesaggi e i musei e a degustare le eccellenze enogastronomiche delle Marche. “Una risposta concreta a quel turismo “esperienziale” che sta registrando una forte crescita in Italia – commenta l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli - e che viene incontro alle strategie della Regione Marche di destagionalizzare l’offerta rivolta ai turisti che amano visitare la nostra regione non solo d’estate. Un’ iniziativa che si è rilevata vincente e che ha attratto tanti turisti desiderosi idi conoscere le bellezze delle Marche”.

Il programma

Stamattina, alle ore 9:40, in perfetto orario al binario 1 Ovest della Stazione di Ancona, è partito il convoglio “Cento Porte”, carrozze Anni Trenta tirate a lucido dal grande lavoro dei tecnici di Fondazione FS Italiane.

La corsa inaugurale, cui hanno partecipato 300 passeggeri, compresi gruppi dall’Umbria e dall’Abruzzo, ed una delegazione di giornalisti della stampa italiana specializzata di settore, ha previsto, come da tradizione, le visite ai musei della Miniera di Zolfo di Ca’ Bernardi a Sassoferrato e dei Bronzi Dorati a Pergola, degustazioni in treno e sosta in alcuni ristoranti delle località dei territori interni. “Oggi parte la stagione turistica della ferrovia Ancona-Fabriano-Pergola – aggiunge l’ingegner Luigi Cantamessa, direttore generale di Fondazione FS –. Una ferrovia che ha un unicum: antica poi distrutta dalla terribile alluvione e completamente ricostruita. Un’infrastruttura al servizio del turismo, ma in prospettiva anche al ritorno dei treni ordinari. Ecco perché è un festeggiamento quello di oggi che vede ferrovieri e cittadini ritornare lungo i binari della Subappennina Italica, lungo i caselli tipici, le stazioni, intorno alla locomotiva a vapore, alle carrozze Centoporte. Non sarebbe stato possibile senza la volontà determinata dell’assessorato alle Infrastrutture della Regione Marche e in generale della Regione che veramente sta puntando sul trasporto ferroviario”.

“Ringrazio Fondazione FS e l’ingegner Luigi Cantamessa, manager artefice di questa bella storia italiana – conclude l’assessore Baldelli - che valorizza lo straordinario patrimonio delle nostre Ferrovie mettendolo al servizio di un turismo nuovo che sta registrando una crescita notevole in termini di partecipazione. La regione Marche ha deciso di rinnovare anche per il 2024 questa esperienza nuova di turismo arricchendola con un programma di ben 30 corse ed alcuni format innovativi come il treno-crociera che sveleremo nei prossimi dettagli nelle prossime settimane”.