MARINA VERDENELLI
Cronaca

Accoltellata dal marito: 50enne fuori pericolo

Sassoferrato (Ancona), Patrizia Ceccolini ha lasciato la terapia intensiva. La procura ha nominato un perito per verificare se i fendenti potevano uccidere

I carabinieri sul luogo dell’accoltellamento: la 50enne Patrizia Ceccolini è stata accoltellata dal marito sotto casa il 6 maggio scorso, a Sassoferrato, in via Bramante

I carabinieri sul luogo dell’accoltellamento: la 50enne Patrizia Ceccolini è stata accoltellata dal marito sotto casa il 6 maggio scorso, a Sassoferrato, in via Bramante

Sassoferrato (Ancona), 29 maggio 2024 – Ha lasciato il reparto di Rianimazione dell’ospedale di Torrette ed è ormai fuori pericolo Patrizia Ceccolini, la 50enne accoltellata dal marito sotto casa il 6 maggio scorso, a Sassoferrato, in via Bramante. La donna è stata trasferita anche di reparto e ora dovrà affrontare una lunga degenza.

La Procura ha disposto una perizia medico legale sulle ferite riportate dalla 50enne per capire se i fendenti subiti dal marito Davide Sebastianelli, 55 anni, potevano essere letali. Il pubblico ministero Paolo Gubinelli ha già affidato l’incarico al medico legale Eva Montanari che dovrà valutare la tipologia delle coltellate e la gravità, se potevano raggiungere organi vitali o meno. Si è presa 60 giorni di tempo.

La difesa di Sebastianelli, rappresentato dall’avvocato Marina Quadrini, ha nominato un consulente di parte, il medico legale Andrea Mancini che seguirà l’accertamento.

L’esame inizierà nei prossimi giorni sulla paziente non appena lo stato dei tagli lo permetteranno. Un accertamento sarà fatto anche sul coltello da cucina che durante l’aggressione alla donna si è spezzato.

Il marito di Ceccolini è ancora in carcere a Montacuto con l’accusa di tentato omicidio volontario aggravato dal vincolo della parentela. Contestato all’indagato anche il porto abusivo di armi atte ad offendere, il coltello. La coppia, lei nativa di Roma e lui di Sassoferrato, non viveva più insieme da circa un mese, la donna lo aveva allontanato da casa dopo l’ennesima discussione degenerata e voleva separarsi dal marito, operaio in una azienda del fabrianese.

Prima dell’aggressione si era già rivolta ai carabinieri per segnalare le numerosi liti e i comportamenti del marito ritenuti aggressivi ma non aveva voluto fare nessuna denuncia.

Per quei litigi in casa erano arrivati anche i carabinieri ma la situazione non era apparsa così grave come poi culminata nella tarda mattinata del 6 maggio scorso. La 50enne era uscita di casa per andare a prendere la figlia da scuola, a Fabriano.

Ha trovato il marito sotto casa ad aspettarla. Mentre saliva in auto, a bordo della sua Renault Clio, lui l’ha aggredita con due coltellate. Al terzo fendente la lama del coltello si è rotta. L’intervento di un vicino di casa, che era sceso anche lui per andare a prendere il figlio a scuola, ha messo in salvo la donna chiamando subito i carabinieri. Il vicino aveva cercato di farlo ragionare quando lo ha visto sulla 50enne con il coltello in mano ma Sebastianelli avrebbe risposto "ormai il danno è fatto".