MARINA VERDENELLI
Cronaca

L’agguato a Sassoferrato. Accoltellata dal marito, aveva già chiesto aiuto. E lui: "E’ tutta la mia vita"

Patrizia Ceccolini si era già rivolta ai carabinieri ma senza mai fare denuncia. Davide Sebastianelli è in carcere e continua a chiedere di lei: "Come sta?". .

L’agguato a Sassoferrato. Accoltellata dal marito,  aveva già chiesto aiuto. E lui: "E’ tutta la mia vita"

L’agguato a Sassoferrato. Accoltellata dal marito, aveva già chiesto aiuto. E lui: "E’ tutta la mia vita"

Si era già rivolta ai carabinieri per segnalare le numerosi liti e i comportamenti del marito ritenuti aggressivi Patrizia Ceccolini, la 50enne accoltellata lunedì dal coniuge, sotto casa, in via Bramante a Sassoferrato. Erano stati però solo degli sfoghi, nessuna denuncia concreta contro Davide Sebastianelli, 55 anni, metalmeccanico, arrestato per tentato omicidio aggravato dal vincolo di parentela (all’uomo è contestato anche il porto abusivo di armi atte ad offendere, il coltello). Quando era arrivata quasi vicina a farla poi aveva cambiato idea. Non se l’era sentita, forse pensava di poterla controllare quella situazione.

La coppia, lei nativa di Roma lui di Sassoferrato, non viveva più insieme da un po’ di tempo, era separata ma non ancora legalmente. Per quei litigi in casa erano arrivati anche i carabinieri in passato ma la situazione non era apparsa così grave come poi culminata lunedì poco dopo le 13. La figlia doveva ancora tornare da scuola e Ceccolini ha trovato il marito ad aspettarla sotto casa, quella dove fino a poco tempo prima avevano abitato tutti insieme. Lui era a bordo di una Renaul Clio. "Parliamo un attimo" le avrebbe detto Sebastianelli. Tra loro c’era stato l’ennesimo litigio nei giorni scorsi tanto che nella palazzina i vicini di casa si erano più volte preoccupati per quelle urla. L’uomo voleva dei chiarimenti, forse un ultimo tentativo di tornare a casa e riprovare a ricucire i rapporti di coppia.

Nella vettura la 50enne è stata raggiunta da tre fendenti, tutti alla schiena, così forti che la lama si è anche spezzata. Tempestivo l’intervento di un vicino di casa che ha sentito le urla e avvicinandosi all’auto ha provato a trascinare fuori dall’abitacolo la donna che veniva colpita con un coltello da cucina. E’ stata la sua salvezza. Lo stesso vicino ha bloccato poi Sebastianelli, ancora minaccioso nei confronti della moglie, fino all’arrivo dei carabinieri.

La Procura, con il pm Paolo Gubinelli, ha disposto il sequestro della lama e dell’auto dell’uomo per accertamenti. Anche l’automobile della donna sarà oggetto di verifiche. Non è chiaro infatti se l’aggressione sia iniziata addirittura dentro il veicolo di lei. Per ora la premeditazione non è contestata e l’indagine, portata avanti dai carabinieri della Compagnia di Fabriano insieme al Nucleo Investigativo di Ancona, è ancora in corso.

Oggi si terrà la convalida dell’arresto per il marito, difeso dall’avvocato Marina Quadrini. Sarà in tribunale, alle 15, con la gip Sonia Piermartini. Sebastianelli potrà rispondere alle domande del giudice e spiegare cosa è accaduto sotto casa e perché. Rinchiuso a Montacuto il 55enne ieri ha chiesto della moglie: "Lei è tutta la mia vita. Come sta? Sta bene?". Si preoccupava per lei ed è provato per l’accaduto. Il quadro clinico dell’ospedale di Torrette non è confortante sullo stato di salute della 50enne. "Le condizioni cliniche sono difficili – ha evidenziato il bollettino medico emanato nella tarda mattinata di ieri dalla clinica di Anestesia e Rianimazione diretta dal primario Abele Donati – permane la prognosi riservata".

Nel tardo pomeriggio nessun cambiamento, situazione sempre severa per il politrauma riportato dalle coltellate (che ha raggiunto più organi). Ceccolini è in coma farmacologico. Dopo le coltellate la donna era stata portata in eliambulanza all’ospedale, in gravissime condizioni.