"Corso, per gli arredi manca poco tempo"

L’assessore Stefano Tombolini: "Abbiamo richiesto una quotazione: entro dieci giorni sapremo tutto"

"Corso, per gli arredi manca poco tempo"

L’assessore Stefano Tombolini indica la rotta che dovrà seguire l’amministrazione per il decoro

Piazza Stamira, si lavora a una soluzione. E Corso Garibaldi è pronto per rifarsi il look. Dopo piazza della Repubblica, i tecnici comunali sono al lavoro per restituire un nuovo volto al capoluogo. Dopo la notizia dei bivacchi in piazza Stamira, punto di ritrovo di ubriachi e sbandati, l’Amministrazione assicura che ci sarà la svolta. Una svolta peraltro già annunciata e nelle intenzioni del Sindaco dorico, Daniele Silvetti, e del suo braccio destro (con delega al decoro), Daniele Berardinelli. Ma se l’idea è quella di rilanciare i vari punti nevralgici del centro dorico, intanto la situazione non è delle migliori. Sul fronte dei lavori pubblici, però, si procede spediti. Mentre il baracchino all’angolo con via Palestro attende una risposta da troppo tempo – e finisce per essere un bancone su cui gli ubriachi posano le loro lattine di birra vuote – l’assessore comunale ai lavori pubblici, Stefano Tombolini, cerca di scandire la tabella di marcia della macchina di piazza del Popolo: "Su piazza Stamira, al momento, il servizio di lavori pubblici non ha alcuna progettualità specifica" (ci starebbe lavorando l’assessorato al decoro). "Intanto, in settimana, forse già giovedì – fa sapere l’assessore – porteremo in votazione il progetto esecutivo di piazza della Repubblica. Che è la prima delle piazze che stiamo rivedendo". Ad essere impegnati, ci sono un milione e trecento mila euro di soldi dei contribuenti. Un restyling che ha già sollevato molte polemiche, con Giancarlo Gioacchini che fa notare: "Di piazza della Repubblica, non si conosce la destinazione futura. Prima di agire, bisogna preventivare, programmare. E solo dopo si può cambiare". "Per Corso Garibaldi – riprende Tombolini – abbiamo messo a punto un abaco ridotto a poche tipologie di arredi da proporre al primo cittadino. Stiamo aspettando un ulteriore incontro, abbiamo richiesto una quotazione degli arredi. Sono elementi in pendant con piazza della Repubblica, arriveranno insieme e sarà bello che siano coordinati. Al contempo, stiamo valutando i costi: panchine, cestini, fioriere e altri elementi di arredo. La qualità ha un prezzo e arriveremo a una definizione entro dieci giorni, circa. Stiamo aspettando un riscontro dai produttori. Dopo la prima scrematura, andremo dal Sindaco". Per gli arredi, a bilancio, ci sono 50mila euro. Definire i costi è necessario in vista di una eventuale variazione. L’auspicio del titolare ai lavori pubblici è vedere il nuovo Corso splendente già prima di Natale. Ma tutto dipende dai fornitori: riusciremo ad avere (finalmente!) i nuovi arredi sotto l’albero?

Nicolò Moricci