
Le autorità presenti ieri ai 25 anni della Dichiarazione. di Ancona alla Mole
Affrontare insieme le sfide future e continuare a costruire uno spazio adriatico-ionico stabile, prospero e sempre più integrato nei valori europei. Questo il messaggio comune lanciato ieri mattina alla Mole in occasione della celebrazione del 25° anniversario dell’Iniziativa Adriatico Ionica (IAI), nata nel 2000 ad Ancona con la firma della Dichiarazione. Al convegno hanno preso parte numerose autorità istituzionali, tra cui il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale Vincenzo Garofalo.
La prima sessione, dedicata ai 25 anni dell’IAI, ha visto gli interventi del segretario generale IAI Giovanni Castellaneta, del sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi (in videomessaggio) e del ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR Tommaso Foti (in collegamento online). Significativi i contributi dei keynote speakers che hanno ribadito il valore strategico della cooperazione adriatico-ionica per la stabilità e lo sviluppo sostenibile dell’area: tra loro Dubravka Šuica, commissaria europea per la Regione Mediterranea, Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la Coesione e le Riforme, Apostolos Tzitzikostas, commissario europeo per i Trasporti e il Turismo Sostenibile, Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo, Luca Beccari, segretario di Stato della Repubblica di San Marino e Carlo Ciccioli, europarlamentare.
Acquaroli: "In questi 25 anni la nostra società è cambiata profondamente ma il risultato di questa strategia è evidente agli occhi di tutti. Innanzitutto ha permesso la costruzione di una squadra e di una visione, ha messo insieme realtà che seppur prossime non erano in grado di conoscersi e di approfondire le rispettive potenzialità e la reciprocità di cui non possiamo assolutamente fare a meno. Tutti i governi dei paesi partecipanti hanno dato un contributo fondamentale. Dopo 25 anni, nonostante un’Europa e una società globale completamente differente, la strategia Adriatico Ionico è ancora attualissima". Il ministro Foti: "Questa ricorrenza è soprattutto l’occasione per riafferma con forza la qualità della visione che ispirò la nascita dell’Europa. Quella di un’Europa unita, cooperante ed inclusiva. Mai come oggi, nel cuore dell’Europa, attraversata da tensioni globali e transizioni decisive, l’iniziativa Adriatico Ionica assume un valore strategico".
L’ ambasciatore Castellaneta: "Questi venticinque anni sono serviti a pacificare e a creare un ambiente di sviluppo e non di guerra, anche se alcuni problemi non sono risolti".