Discariche abusive a Rocca Mare: "Siamo sommersi dalla spazzatura"

A Rocca Mare, frazione di Falconara, i residenti denunciano il degrado urbano e la mancanza di servizi da parte del Comune, chiedendo interventi urgenti.

Discariche abusive a Rocca Mare: "Siamo sommersi dalla spazzatura"

Discariche abusive a Rocca Mare: "Siamo sommersi dalla spazzatura"

Ci risiamo. Torna l’estate e con essa anche le proteste dei residenti di Rocca Mare, piccola frazione di periferia alle porte di Falconara, che continua a vivere una situazione di cronico disagio. Sono circa 130 le persone che vi abitano stabilmente e alcune di loro riferiscono, in una lettera di denuncia indirizzata al Carlino, di essere stanche di "dover pagare tasse e tributi al Comune" per "non avere in cambio i servizi dovuti, lasciando il nostro quartiere in abbandono". D’altronde, le foto corredate alla segnalazione non mentono: "Cumuli di spazzatura ovunque, piste pedonali e ciclabili pericolosamente invase da rami di alberi e siepi che fuoriescono da proprietà private senza il minimo controllo delle forze di polizia". A onore del vero, non è la prima volta che gli agenti di polizia locale sorprendono furbetti che arrivano appositamente a Rocca Mare per scaricare rifiuti di ogni genere, talvolta anche ingombranti come scarti di materiale edilizio e componenti di arredamento, per poi sanzionarli e denunciarli. Ma nonostante gli sforzi profusi e l’enorme lavoro del comando, le discariche sarebbero in aumento. Di qui la rabbia che monta, perché messa la toppa con interventi repressivi, compresi quelli con le fototrappole, il buco resta in quanto qualche incivile scambia le aree condivise del quartiere come (sgradite) isole ecologiche a cielo aperto. C’è di più: quei cittadini lamentano anche l’assenza di decoro e, in questo caso, il messaggio sembra tendere verso il Castello, anche se i destinatari potrebbero essere altri: "Aree pubbliche recintate permanentemente e cittadini privati del libero acceso alle stesse da parte di chi organizza feste da ballo, strutture sportive come campo di pallavolo e campi bocce abbandonati senza alcuna manutenzione e senza la possibilità di usarli, fermate dei bus abbandonate a sé stesse e non a norma – proseguono nella missiva –. Spiaggia non curata con presenza di siepi, un solo bagno pubblico in un chilometro di litorale e che serve le migliaia di persone che affluiscono alle feste da ballo organizzate in piazza e ai vari spettacoli teatrali, camperisti accampati per mesi sulla pubblica via, giorno e notte". La strigliata al Comune è dura: "L’amministrazione è assente nel reperire fondi del Pnrr per la rigenerazione urbana che potrebbero migliorare la qualità della vita di chi vi risiede e chi la frequenta".

Giacomo Giampieri