
Un atleta alla fine di un corsa, testa e gambe concentrate su un unico obbiettivo, arrivare, possibilmente primo che...
Un atleta alla fine di un corsa, testa e gambe concentrate su un unico obbiettivo, arrivare, possibilmente primo che non guasta mai, al traguardo. Conoscete modo migliore semplice, diretto e naturale per esaltare i valori dello sport? Ispirato alla sfida tra il Santo, San Floriano, e il Diavolo Tentatore secondo tradizione tutta jesina tramandata ai giorni nostri per magnificare le virtù (comprese, perché no, anche quelle atletiche ed agonistiche) del patrono della città, è stato inaugurato ieri in Via Tabano a fianco dell’ingresso principale del palasport il monumento in bronzo ‘Allegoria’ opera del maestro Ezio Bartocci.
Realizzato con il contributo del Rotary Club jesino – un dono alla città, cosi l’ex presidente Paolo Bifani, investimento superiore ai cinquantamila euro – con la partnership del Comune di Jesi l’opera del maestro di origini cuprensi si pone, intrigante punto di incontro, nella zona ai confini della città da sempre vocata alla pratica sportiva (recenti i lavori di manutenzione e ammodernamento al Campo sportivo Cardinaletti dotato di pista di atletica, e al PalaTriccoli) e assurta agli onori di città all’avanguardia dello sport nazionale dopo l’inaugurazione della modernissima casa dedicata alla scherma.
"Da sempre questa parte della città veniva chiamata cittadella dello sport la cittadella per definizione era una fortezza rinascimentale, chiusa e riservata. Ora – legittimamente compiaciuto il vice sindaco e anche assessore allo sport Samuele Animali - dimensioni e impianti identificano qualcosa di più grande, un parco interamente dedicato alle attività sportive aperto a tutta la cittadinanza e arricchito da un monumento simbolico che richiama l’intera città ai veri valori dello sport".
Un evento al quale hammo preso parte tanti persone e soprattutto tanti giovani.
g. a.