I biologi arrivano in spiaggia. Sono le sentinelle del mare

L’iniziativa di Confcommercio nella Riviera del Conero tra turismo e ambiente. L’obiettivo è far conoscere la biodiversità a chi viene in vacanza nelle nostre zone.

I biologi arrivano in spiaggia. Sono le sentinelle del mare

I biologi arrivano in spiaggia. Sono le sentinelle del mare

La biodiversità diventa parte dell’esperienza turistica sul Conero e materiale di studio. Chi viene in vacanza in Riviera questa settimana, e in quella del fermano la prossima, anche e soprattutto i bambini, possono conoscere divertendosi le varie specie marine e porre tante domande ai biologi a loro disposizione, da quale pesce si può avvistare in spiaggia a qual è il ciclo della plastica. La tutela del mare, risorsa sempre più vulnerabile, è al centro infatti del progetto "Sentinelle del mare" che anche quest’anno è sbarcato nelle Marche e nella Riviera del Conero grazie alla sinergia tra Confcommercio nazionale, Università di Bologna, Confcommercio Marche Centrali, Parco del Conero e Associazione Riviera del Conero. Un forte momento di sensibilizzazione, patrocinato dal Ministero del Turismo, dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, presentato ieri nella sede del parco del Conero di Sirolo alla presenza anche degli amministratori locali coinvolti nel progetto che prevede attività dislocate nelle spiagge, nelle strutture ricettive alberghiere, nei villaggi e nei camping.

Lo slogan scelto quest’anno per l’iniziativa è "Proteggere la biodiversità marina" con un chiaro riferimento ai rischi che stanno correndo negli ultimi anni i mari a causa dell’inquinamento sensibilmente aumentato cui si sono aggiunti i cambiamenti climatici con effetti devastanti sulla biodiversità. Il progetto prevede anche la presenza fisica di un biologo dell’Università di Bologna che avrà il compito di sensibilizzare i cittadini e i turisti sullo stato di salute del mare e sulla necessità di salvaguardare sempre più l’ambiente marino attraverso comportamenti collettivi sostenibili. "Si tratta di un’attività particolarmente apprezzata – ha detto il direttore generale Confcommercio Marche Centrali Massimiliano Polacco accanto al sindaco di Numana Gianluigi Tombolini –. Nel corso delle precedenti edizioni ha funzionato moltissimo l’interazione che può nascere direttamente in spiaggia tra il biologo incaricato, i turisti, i soggetti più giovani e i cittadini, attraverso un’azione divulgativa e dimostrativa. L’iniziativa piace alle nostre imprese che anche quest’anno ospiteranno alcuni momenti del progetto con iniziative ed animazioni ad hoc".

Luigi Conte, presidente del Parco del Conero, ha aggiunto: "Il Parco aveva fatto la sua parte già all’epoca pre Covid quando il progetto era stato avviato dando ai biologi impegnati tutto il supporto possibile nello studio sulle condizioni di salute del nostro mare. I cambiamenti climatici sono una realtà e non è un fenomeno lontano da noi. Lo stiamo vedendo già nella nostra baia di Portonovo con la limitatissima produzione del mosciolo selvatico presidio Slow food. Il Parco svolge la sua funzione e se, come auspichiamo, dovesse presto diventare Parco nazionale non potrebbe che dare nuova incisività a questa azione".

Silvia Santini