di Nicolò Moricci
Non c’è ordinanza che tenga, la gente ha voglia di riprendersi la Lanterna rossa e di riappropriarsi di uno dei luoghi più suggestivi di Ancona. Anche a costo di arrampicarsi sul molo e di percorrere lunghi metri in bilico sul mare, per raggiungere la panchina degli innamorati. Che il divieto sia ambiguo è assodato: gruppi di cittadini si erano mobilitati e la Procura dorica aveva persino aperto un’inchiesta, un fascicolo conoscitivo (senza ipotesi di reato) per accertare eventuali responsabilità. Non se ne conoscono ancora gli esiti, ma la Lanterna, intanto, è chiusa dal 26 ottobre 2020. Sta di fatto che tra accessi interdetti e piogge di restrizioni dell’Autorità portuale, il porto sembra non appartenga più alla città. Niente bici, niente skate, niente motorini per raggiungere i bar. Ma a piedi si può ancora andare. Così, i più giovani non rinunciano a un tramonto sulla Lanterna. Come? Arrampicandosi sul cancello o salendo le scale della palazzina degli ormeggiatori e scavalcando il muretto di mattoni. La catenella bianca e rossa ai bordi delle scale serve a poco, visto che la si supera facilmente. Da lì, c’è chi percorre a piedi diversi metri per arrivare alla Lanterna, rischiando di finire in acqua, dato che la seconda parte del molo, quella che comincia sopra (e dopo) il cancello è a strapiombo sul mare. Pericoloso è soprattutto il lato destro, dato che sul lato sinistro c’è una banchina su cui, una volta, si posizionavano i pescatori. Certo, l’altezza c’è e bisogna avere un buon equilibrio, tenendo a mente che c’è un’ordinanza che impedisce di raggiungere la Lanterna fino al termine dell’emergenza sanitaria (prima 31 luglio, ora 31 dicembre).
Le foto scattate domenica sera, alle 18, ritraggono una coppia di innamorati, che, al tramonto, sfida il rischio di cadere in acqua per raggiungere la Lanterna, tanta è la voglia di andarci. Nei primi tratti, il rischio cadute è contenuto, il muro è largo, ma arrivati alla ringhiera occorre nuovamente scavalcare. Lì, la coppia ha trovato altra gente. Saranno stati una decina in tutto. Da lontano si notano le persone ai piedi del faro. C’era chi si scattava foto seduto sulla panchina e chi, invece, si godeva il panorama chiacchierando. Dalle foto, è difficile vedere se la gente indossi la mascherina, ma si sta all’aperto e "non si dica – commenta una turista pesarese – che alla Lanterna c’è maggior concentrazione di gente rispetto ai bar. Sul web ho letto che è un luogo magico e volevo vederla. Non è meglio riaprirla, senza che arrampicarsi e rischiare la vita?". Non si conosce il destino della Lanterna. L’intenzione sarebbe quella di abbattere parte del molo per fare spazio alle grandi crociere.