LORENZO PASTUGLIA
Cronaca

Morsa da un topo, via alla derattizzazione

Il sindaco incontra le venti famiglie degli ospiti della rsa che saranno trasferite: "Episodio grave, ma isolato. Due mesi fuori sede"

L’incontro con le famiglie degli ospiti della Rsa di Cerreto

L’incontro con le famiglie degli ospiti della Rsa di Cerreto

Dopo l’annuncio di una causa legale da parte di Paolo Fugiani, 72enne figlio della 98enne Vilma Rabarbari, affetta da problemi di demenza e morsa in volto da un ratto all’interno della Rsa di Palazzo Refi, a Cerreto d’Esi, il Comune ci ha messo la faccia lunedì 15 luglio, nell’incontro di scena nei locali della struttura di via San Lorenzo. Per l’occasione, il sindaco David Grillini e la vicesindaca Michela Bellomaria (con delega ai servizi sociali) hanno incontrato le circa 20 famiglie con i propri cari assistiti dalla struttura per fare il punto, dopo l’episodio avvenuto nella notte di venerdì 27 giugno. Un incontro voluto dal primo cittadino per rassicurare e spiegare nel dettaglio le misure che l’Amministrazione sta mettendo in campo: "Comprendiamo lo sconcerto e l’apprensione. L’episodio è stato grave ma isolato. La signora, immediatamente accompagnata al pronto soccorso, è stata medicata e ha fatto ritorno nella struttura. Non c’è stato alcun decesso né altri episodi simili". Davanti ai familiari, insieme ai referenti sanitari e ad altri membri istituzionali - come l’assessore al Bilancio, Brizio Cesaroni, e i funzionari Matteo Pezzo (responsabile ai Servizi demografici) e Roberto Pellegrini (all’Ambito territoriale) - Grillini ha illustrato le azioni decise con l’Ast e l’Ambito territoriale sociale. La volontà, nelle prossime settimane, è quella di procedere con il trasferimento temporaneo di tutti gli ospiti di Palazzo Refi al Collegio Gentile di Fabriano: "La permanenza fuori sede durerà al massimo due mesi, il tempo necessario per le bonifiche e la messa in sicurezza della Rsa". Poi il sindaco ha elencato ai familiari i sopralluoghi ufficiali fatti dall’impresa Kursana all’interno della Rsa, seguenti all’incidente di Rabarbari. Il primo è stato compiuto il 30 giugno "senza evidenziare anomalie gravi, ma con prescrizioni per potenziare la sicurezza". Il secondo, il 7 luglio scorso, ha portato a "una derattizzazione estesa, anche in cunicoli e sottotetti, l’installazione di zanzariere e altri interventi strutturali per ridurre ogni rischio - ha spiegato Bellomaria - comprendiamo il disagio che creeremo alle famiglie per doversi recare a Fabriano, ma la salute degli ospiti viene prima di tutto". Grillini ha inoltre ricordato i meriti della struttura: "Durante la fase acuta della pandemia è rimasta Covid-free - commenta - gli ospiti sono stati tra i primi vaccinati e negli ultimi anni sono stati effettuati investimenti per letti nuovi e attrezzature". Resta però viva l’indignazione dei familiari, rimasti contrariati anche alla scelta di chiamare un catering per dar da mangiare ai propri cari, considerando che, a differenza di Palazzo Refi, le cucine non sono presenti all’interno del Collegio Gentile di Fabriano.