Jesi, è massima allerta. Arriva la Virtus Imola

La General Contractor sfida questa sera una delle formazioni più in forma

Jesi, è massima allerta. Arriva la Virtus Imola

Jesi, è massima allerta. Arriva la Virtus Imola

Tredici vittorie nelle ultime quattordici uscite, imbattuta da nove turni. Ultima, e unica, sconfitta di un 2024 da prima della classe l’infausto infrasettimanale di Mestre datato 24 gennaio. Una striscia che ormai non fa notizia quella della General Contractor edizione extralusso di questo inizio anno, un rullo compressore - tutte le big, indipendentemente dai vantaggi, reali o presunti, del fattore campo, costrette alla resa senza condizione – al quale stasera (PalaTriccoli palla a due alle 20,30) proverà a frapporre ogni tipo di ostacolo, sportivamente legale, la Virtus Imola. Avversario tra i più in forma del girone che presenta al Palatriccoli le credenziali di un agguerritissimo gruppo di ‘guastatori’, in tasca un altrettanto invidiabile mini record di cinque successi nelle ultime sei uscite (tra le vittime illustri la coppia Fabriano Faenza).

Massima all’allerta in casa leoncella: un’occhiata al ruolino di marcia esterno della formazione romagnola riferisce che lontano dal PalaRuggi Aglio&c hanno raccolto sei successi, il più recente 72-76 proprio a Faenza. Antonio Valentini, non c’è pace tra gli ulivi, straordinari in vista anche stasera? "Da qui alla fine ogni partita sarà una battaglia, e di sicuro questa non farà eccezione – chiama a raccolta i suoi il capitano – se c’è una mina vagante nel girone, beh questa è la Virtus, una squadra che non molla mai la presa e ti fa soffrire dal primo all’ultimo minuto. Ho ben impressa nella mente la partita dell’andata, finimmo subito sotto 13 a zero, c’è voluto del tempo per riprenderci alla fine abbiamo vinto ma solo negli ultimi due minuti siamo riusciti a dare la spallata decisiva. In questo momento loro sono in piena corsa per i playoff e i due punti in palio stasera li avvicinerebbero non poco alla meta, aspettiamoci una gara molto tosta e una grande aggressività da parte loro".

A cinque turni dalla fine della stagione regolare la matematica strizza l’occhio, tagliare il traguardo per primi braccia al cielo rientra nel calcolo delle probabilità. E delle possibilità. "In un campionato come il nostro non sono consentite distrazioni, i risultati dicono che possiamo stare in alto, questo si. E per il momento per noi va bene cosi".

Gianni Angelucci