REDAZIONE ANCONA

Psicofarmaci per dimagrire: medico a processo

Il professionista 70enne specialista in estetica ha operato anche sulla Spiaggia di velluto: la testimonianza di una paziente

Psicofarmaci per dimagrire: medico a processo

Psicofarmaci e antidepressivi nelle ricette per dimagrire. Li avrebbe prescritti un medico, finito ora a processo con la duplice accusa di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute e falso ideologico. Ai pazienti che si rivolgevano al suo studio, ne aveva diversi sparsi un po’ in tutta la provincia dorica e anche fuori regione, avrebbe indicato tra le cure da sostenere anche delle soluzioni galeniche preparate in farmacia dove oltre ad ingredienti naturali quali il tarassaco e l’ananas, dalle proprietà sgonfianti e drenanti, indicava medicinali specifici per patologie di cui i pazienti non soffrivano come l’ipertiroidismo, il diabete o una rinocongiuntivite acuta.

In almeno cinque occasioni, sostiene l’accusa, avrebbe prescritto queste ricette, tra il 2017 e il 2018, dal suo studio di Senigallia, indicando nei componenti del farmaco da preparare in varie farmacie anche antidepressivi e psicofarmaci. Un medico specializzato in medicina estetica, di 70 anni, originario di Foligno. Ieri mattina, in tribunale ad Ancona, dove è in corso il processo davanti alla giudice Antonella Passalacqua, era prevista l’audizione di alcuni testimoni, suoi pazienti, dopo le testimonianze sentite a febbraio scorso e che avevano riguardato una farmacia a cui arrivavano le ricette per preparare le soluzioni galeniche da incapsulare nelle pasticche e una paziente di Senigallia che aveva seguito la dieta con un piano alimentare associato alla somministrazione di farmaci. Solo una paziente però si è presentata in aula. Originaria di Milano ma residente sulla spiaggia di velluto si era rivolta al medico dopo una gravidanza che l’aveva fatta salire molto di peso. "Ci sono stata la prima volta nel 2012 - ha detto la testimone, 50 anni - ma visto che ancora allattavo la bambina mi ha detto di tornare dopo. Così ho fatto. Mi era stato segnalato da una amica. Mi ha prescritto una dieta e dei medicinali con ricetta che dovevo farmi preparare da farmacie che mi ha segnalato lui. Ho visto che tra gli ingredienti c’erano anche medicine per la tiroide secca di cui io non soffrivo ma mi disse che era solo in minima parte e non mi avrebbe fatto nulla. C’era anche un antidepressivo, io non ero depressa avevo un malessere tipico delle donne nel post parto e mi disse di stare tranquilla perché avrebbe messo della fluoxetina. Dopo tre mesi ho smesso la cura perché avevo perso peso. Sono tornata dopo anni sempre per dimagrire ma mi disse che non poteva più mettere dei componenti perché non erano più legali". Prossima udienza l’8 ottobre.

Marina Verdenelli