
Gli "Occhi" di Run ritrovati in un deposito comunale. Nel riquadro, l’artista assieme al sindaco Silvetti
Ancona, 28 settembre 2024 – Troppo malandati, vanno buttati. No, invece no, “Gli Occhi” di Giacomo ‘Run‘ Bufarini saranno recuperati e torneranno a far bella mostra di sé in un luogo iconico del capoluogo a cui si sta già pensando. Dalla pinacoteca civica alla biblioteca comunale alle sale di palazzo degli Anziani, si vedrà poi, ma tutto fuorché in abbandono dentro un deposito. La cosa più importante adesso – dopo il brusco risveglio con la scomparsa dallo skyline tra Mole e porto peschereccio di quei due pannelli, tesoro del Mandracchio, un’opera davvero bella e molto amata dagli anconetani – è che i due occhi potranno tornare presto a risplendere: “Abbiamo fatto di tutto per non vanificare quell’opera – spiega al Carlino il sindaco Daniele Silvetti, ieri in stretto contatto con l’assessore ai Lavori pubblici Tombolini – ‘Run’ è stato contattato e nel giro di una decina di giorni dovrebbe arrivare ad Ancona (Bufarini risiede a Londra, nel Regno Unito, ndr) per rimettere mano alla sua opera, restaurarla e rimetterla in condizione di essere esposta. Assieme a lui ragioneremo poi sull’ubicazione dei due pannelli, sicuramente un luogo iconico di nostra competenza. Non basta, visto l’ottimo rapporto consolidato con Bufarini in occasione delle opere effettuate sulle facciate della Galleria, gli chiederemo se è d’accordo a realizzare subito un’altra sua opera, anche qui da valutare il luogo dove realizzarla. È un’artista che apprezziamo e con cui vorremmo collaborare sempre di più in futuro”.
Cronaca di una giornata folle vissuta a mille all’ora dall’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini, che si è messo a caccia dei due pannelli che dal 2019 erano stati montati al Mandracchio. Quando tutto sembrava perso, ecco il ritrovamento dei due occhi. Per cinque anni sono stati il faro del Mandracchio, poi i lavori di manutenzione generale per l’imminente G7 Salute sembravano averne decretato lo smantellamento e l’addio, probabilmente per sempre: “Ce li ho qui davanti a me dopo averli cercati una volta che erano stati rimossi – racconta al Carlino l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini – Onestamente credo che lo stesso artista avrebbe convenuto sulla necessità di non poterli più utilizzare visto lo stato in cui si trovavano. Così mi era stata detto il giorno in cui sono stati tolti dalla loro posizione al Mandracchio. Dopo una ricerca certosina sono riuscito a ritrovare il posto dove i due pannelli erano stati appoggiati. Osservandoli da vicino erano evidenti i limiti strutturali, ma anche la bellezza dei disegni. Perderli sarebbe stato un vero peccato e per questo ci siamo messi in contatto con Bufarini e assieme al sindaco abbiamo convenuto che l’opera poteva e dunque doveva essere recuperata”.
Tutto è bene ciò che finisce bene. La notizia della rimozione dell’opera di ‘Run’ al Mandracchio aveva suscitato vivaci proteste (tra cui quelle dell’artista che si era detto dispiaciuto di non essere stato nemmeno informato) a cui si è unito anche il consigliere comunale di Altra Idea di Città, Francesco Rubini, che ha presentato un’interrogazione urgente al prossimo consiglio comunale, fissato per lunedì prossimo.