Condono fiscale ad Ancona: chi può usufruirne

Via libera in consiglio comunale alla proposta di cancellare cartelle esattoriali sotto i mille euro. Tasi:per il 2023 non sono previste agevolazioni per la famiglie in difficoltà

Pace fiscale ad Ancona

Pace fiscale ad Ancona

Ancona, 27 luglio 2023 – Stralcio delle cartelle esattoriali per multe stradali e mancati pagamenti delle tasse comunali: salvi definitivamente 1.430 contribuenti anconetani che tra il 2000 e la fine del 2015 hanno deciso di non pagare sperando in un condono. Quel condono è arrivato, anche se è giusto chiarire che le possibilità per recuperare la somma complessiva mai recuperata dall’Agenzia delle Entrate prima e da Ancona Entrate poi, quasi 500mila euro, erano ormai ridotte allo zero.

Sta di fatto che il disegno politico voluto dalla nuova maggioranza di centrodestra ha portato al primo risultato tangibile. Il documento è stato approvato con facilità anche con l’appoggio di Massimo Mandarano, consigliere di opposizione (ex Italia Viva, ora Gruppo Misto). Mandarano, che ieri ha passato più tempo a battibeccare con i suoi colleghi di centrosinistra, Vecchi in primis, che a contrastare la maggioranza, ha anche votato separatamente rispetto alla delibera e all’Ordine del Giorno sull’assestamento di bilancio rispetto agli altri gruppi di minoranza, invece compatti. Un problema in più per il centrosinistra, già alle prese con un capitolo tutto nuovo e mai affrontato in passato, ovvero fare opposizione.

Una scelta difesa dalla maggioranza: "Andare incontro ai cittadini con una pace fiscale non significa dare loro la libertà di non pagare più multe e tributi, è solo un segnale di buon senso" ha detto l’assessore Giovanni Zinni, estensore della misura. A lui si sono uniti i banchi della maggioranza, con pieno sostegno da tutte le forze che sostengono la giunta Silvetti. Di segno opposto il centrosinistra: "Il mancato recupero di cosiddetti fondi non esigibili non ha alcun impatto sul bilancio, questo lo sappiamo, ma lancia un segnale più ampio: chiunque può non pagare le multe per eccesso di velocità, non vaccinarsi in caso di una nuova pandemia e avere la libertà di fare ciò che si vuole. Ecco, noi stiamo dall’altra parte, dalla parte di chi rispetta le regole. È una questione di stile e il messaggio che la giunta lancia è molto pericoloso".

Per andare nel dettaglio, il provvedimento riguarda l’adesione allo stralcio dei crediti al di sotto dei 1.000 euro relativi al periodo dal 2000 al 2015, crediti di difficile esigibilità e di fatto non più riscuotibili da parte della amministrazione comunale. La vicenda tocca 1.400 posizioni e si dichiarano così tramontati crediti per circa 438mila euro.

Altro fronte di scontro la Tari. In attesa, in autunno, di un nuovo inserimento della misura nel bilancio, come ribadito dallo stesso Zinni, per il 2023 non sono previste le seguenti agevolazioni: riduzione della Tassa sui rifiuti del 70% per nuclei familiari con redditi da 0 a 5mila euro, del 50% da 5mila a 10mila euro, del 25% da 10 a 20mila euro e infine del 10% per chi guadagna da 20 a 25mila euro annui. Una misura poi implementata con una delibera del 30 giugno 2021 che ha visto aumentare le agevolazioni per la terza e quarta fascia. Queste le cifre rese note dalla minoranza all’interno dell’Odg presentato e bocciato dall’aula consiliare.