ANGELA GORELLINI
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Al via i saldi estivi tra dubbi e speranze

I negozianti senesi si augurano che i ribassi mettano in moto l’economia. Ma per qualcuno la partenza a luglio "è un dramma"

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di Angela Gorellini

I punti interrogativi sono tanti. E non mancano le preoccupazioni. Ma tanta è anche la speranza. Che i saldi , al via oggi a Siena e in tutta la Toscana, possano essere un punto di ri-partenza. L’arrivo dell’estate, con gli allentamenti delle disposizioni anti contagio, hanno riacceso la voglia di uscire e di viaggiare, ma i flussi degli anni passati sono ancora lontani. "Ci auguriamo di avere una buona affluenza – spiega Giulia Veronesi di Dixie – che i saldi possano essere uno stimolo. Le persone vogliono ricominciare a vivere, hanno bisogno di un ritorno ala normalità. E infatti già negli ultimi giorni si è vista la differenza: la gente esce di più, desidera stare in giro e di entrare nei negozi . Si vedono molti senesi, qualche straniero c’è, ma più che altro europeo, mancano gli americani che, è brutto da dire, sono quelli con cui si lavora di più". A complicare il quadro anche l’esplosione delle vendite on line, benché sulle lastre il problema appaia limitato. "Qua non lo avvertiamo troppo – dice Giulia – abbiamo retto abbastanza bene il colpo. Non siamo una metropoli, il contatto umano è importante, come la voglia di farsi consigliare". "Il mio negozio ha una clientela affezionata che riceve un trattamento particolare tutto l’anno – afferma poi Pierluigi Accordi di Accordi Abbigliamento – : i saldi hanno perso di significato. Ora aspettiamo il turismo che quest’anno scarseggia, dalle ultime riaperture non ho registrato un aumento di clientela. Ma le aspettative sono grosse, speriamo in questo mese di luglio, in agosto e, forse di più, in settembre. L’ on line? Chi cerca qualcosa di buono non lo prende in considerazione. Poi c’è anche chi ha una presunzione di furbizia e pensa di risparmiare, ma se il prodotto è buono, non è falso, non è rubato, i prezzi sono allineati al mercato. E, comprando con un clic si perde la gratificazione dell’acquisto". Grosse, le aspettative, anche per Barbara Figara de La bottega dei cittini. "Speriamo che questi saldi siano il primo passo verso la rinascita. Noi non abbiamo mai chiuso ma con il freddo, durato fino a maggio, l’estivo è rimasto fermo. Ci auguriamo di riuscire, anche svalutando la merce, a incassare qualcosa: a fine mese i capi vanno pagati. A giugno, del resto, con tanti senesi al mare, abbiamo registrato un calo delle vendite. E la gente, adesso, è particolarmente attenta a dove e come spende". E il settore delle calzature? "Le aspettative sono scarse – afferma Camilla Celetti della Mori Romas – , perché il flusso è relativamente basso, soprattutto nel fine settimana, quando le persone si spostano nelle località di mare. I saldi adesso sono un dramma: speravamo partissero più tardi, per avere un mese in più di vendite a prezzo pieno. Mettere i saldi di luglio significa svendere ciò che c’è dell’estivo". "Un po’ più di movimento forse c’è – chiude – ma va a giornate. E’ difficile capire andamento e orari. Negli ultimi giorni abbiamo visto un po’ più di stranieri, europei che si muovono in maniera autonoma, con auto o camper".