La Spezia, assalto agli scaffali dei supermercati. "Si teme di restare senza cibo"

Guerra e caro gasolio scatenano la corsa ai rifornimenti. Scarseggiano farina, olio, zucchero e uova

Tra i generi di prima necessità che scarseggiano ci sono farina, zucchero, pasta e uova

Tra i generi di prima necessità che scarseggiano ci sono farina, zucchero, pasta e uova

La Spezia, 16 marzo 2022 - Abbiamo visto gli scaffali dei supermercati presi d’assalto a marzo 2020 subito dopo l’annuncio del lockdown. Pensavamo che certe scene capitassero solo nei film, invece eccoci qua, due anni dopo è ripartita la corsa ai beni di prima necessità. Sugli scaffali dei supermercati e discount della città farina, zucchero, olio di semi e in alcuni casi anche le uova iniziano a scarseggiare. La situazione non è certamente drammatica e non è detto che non arrivino rifornimenti, tuttavia non sono in pochi ad aver già comprato qualche pacco di pasta in più perché ‘non si sa mai’.

Daniele Godani esprime preoccupazione e nota una certa paura: "La guerra in Ucraina, paese da cui importiamo molto grano e materie prime, spaventa le persone, vedo che tanti comprano farina e altri beni, io ho fatto una piccola scorta di olio di semi di girasole e farina già qualche giorno fa, purtroppo si vive nell’incertezza". A non nascondere qualche timore per il futuro e ad avere una visione piuttosto pessimistica è Gaetano La Marca che dice: "Secondo me c’è un rischio, la gente ha paura di rimanere senza cibo, credo che prima o poi effettivamente i supermercati rimarranno vuoti, a pesare è anche il caro benzina, mio papà è un camionista e sono pronti a scioperare a livello nazionale se non verranno ascoltate le loro istanze". Il caro benzina aumenta le difficoltà degli autotrasportatori e delle famiglie che usano i mezzi quotidianamente, le tasche si svuotano e tanti cercano di fare scorta prima che i prezzi vadano alle stelle. "Io compro, ma poco –spiega Marino De Angelis fuori da un discount – perchè con le pensioni basse non ci si può permettere di fare grandi spese e sarà sempre più difficile, il caro benzina secondo me è devastante, anche la macchina è un bene primario e se aumenta tutto mentre stipendi e pensioni non si alzano rischiamo davvero situazioni gravi".

Chi può cerca di muoversi il meno possibile, fa un’unica spesa sostanziosa. Micol Bernabò ha già questa abitudine, ma non ha riscontrato grandi mancanze di prodotti o aumenti di prezzi: "Vivendo lontano scendo una ogni tanto e faccio una grande spesa, ho comprato abbastanza, ma nulla di diverso dal solito, l’unico prodotto che ho visto scarseggiare in questo grande supermercato (zona Migliarina) è la farina". In un discount in zona Canaletto, ma non solo lì, sono apparsi diversi cartelli che specificano il numero massimo di pezzi acquistabili per tipo di prodotto, specificando come motivazione "la grave situazione internazionale". Anche Ashan Perera ha il carrello pieno e spiega: "L’olio di girasoli non si trova già più, ho comprato alimenti di base come il riso, che noi mangiamo molto, e qualche chilo di pasta, ho scelto anche scatolame a lunga conservazione per essere più tranquilli nel caso aumentassero i prezzi". Insomma, nessuno si dichiara del tutto sereno e chi può compra qualcosa in più, spaventano i rincari e le difficoltà economiche dietro l’angolo.

Ginevra Masciullo