C’è paura anche nelle famiglie: sono già partiti 150 ricorsi

Il presidente provinciale di Federconsumatori lancia l’allarme: "Quattro segnalazioni al giorno per verificare bollette e contratti"

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Sono già 150 i contenziosi aperti con i gestori di luce e gas, ma la cifra è destinata salire. Sulla scrivania di Federconsumatori, Chiara Rubbiani, vicepresidente regionale e leader provinciale dell’associazione che difende i cittadini, c’è una nuova pratica da inserire nel Pc.

"Quello che temevamo è accaduto: dal 2021 abbiamo avuto costi delle bollette quadruplicati per una serie di cause che si sono intrecciate, come in una tempesta perfetta". Le famiglie, specialmente quelle con minori entrate mensili, sono in sofferenza. Rateizzazione degli importi, disagi e ricorsi sono le parole-chiave che Rubbiani rintraccia ogni giorno sui volti delle persone che chiedono aiuto all’associazione che ha investito "nella formazione specifica di personale interno".

Anche in questo caso, i numeri danno la dimensione del fenomeno: "Abbiamo circa quattro contatti al giorno da parte di persone che ci chiedono supporto per verificare fatture e contratti, spesso stilati al telefono, un errore da evitare sempre". L’alert di Rubbiani è una raccomandazione quasi accorata perchè "ci sono alcuni soggetti che contattano i clienti proprio nel periodo dei rincari proponendo tariffe più basse, salvo poi esigere modifiche unilaterali presenti in ogni contratto energetico. E’ una clausola alla quale non tutti fanno caso ma bisogna sapere che il governo, su richiesta nostra e delle altre associazioni dei consumatori, ha stabilito il blocco delle variazioni unilaterali di contratto fino alla primavera 2023".

Di qui la sollecitazione ai cittadini: "Vorrei invitare le persone che si vedono recapitare contratti con queste notifiche, a rivolgersi a noi o ad altre associazioni per contestarle".

Ci sono altri provvedimenti per contrastare la speculazione. "Arera, l’autorità di sorveglianza sull’operato dei gestori ha chiesto la proroga del mercato tutelato del gas e ci fa piacere che abbia raccolto la nostra indicazione". Rubbiani richiama un altro punto: "Noi operiamo per tutelare le fasce più deboli ma non è semplice". Cita l’esempio del portale dell’authority "in default da circa un mese; la conseguenza è che non possiamo caricare le richieste di conciliazione a tutela dei distacchi".

Già, i distacchi di luce e gas: è un rischio più che concreto. E’ anche su questo che Federconsumatori lancia l’allarme. Non c’è più tempo.

Lucia Bigozzi