Salvatore Mannino
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Centri commerciali fuori dal tunnel: riaprono nel weekend, l'outlet salva 800 posti

Soddisfatto il direttore Lucchetti: ritroviamo il nostro pubblico da tutto il centro. E’ una delle tre sole strutture in Toscana. Respirano anche Setteponti e multisala

L'outlet di Foiano

L'outlet di Foiano

Arezzo, 19 maggio 2021 - Finalmente potranno tornare a dire che grazie a Dio è sabato, come nell’antico film di Hollywood. Perchè il fine settimana è il vero, grande business dei centri commerciali e in particolare dell’outlet di Foiano, uno dei tre soli che esistono in Toscana, e senza quello i tempi si erano fatti davvero cupi.

Fino all’allarme che Riccardo Lucchetti, il direttore delle Farniole, aveva lanciato giusto un mese fa dalle colonne de La Nazione: 50 per cento del fatturato perso nella lunga quaresima cominciata a novembre e interrotta solo dal decreto con cui il governo Draghi ha dato di nuovo il via libera all’apertura durante il week-end.

La voce di Lucchetti al telefono è tanto squillante adesso per quanto era smorzata ad aprile: «Ancora non ci credo dopo tanto attendere, aspetto il testo ufficiale. Sa, dopo aver subito la beffa del 26 aprile, è anche normale aspettare la prova concreta delle anticipazioni». Prova concreta che in provincia aspettano in tanti, fra i centri commerciali sparsi un po’ ovunque.

C’è, ad esempio, il più grande, dopo l’outlet, la galleria Setteponti della Coop, con il più importante punto vendita di Euronics della famiglia Butali, che non a caso si è lamentata del freno subito in questo «inverno» del business che non finiva mai. E davanti ci sono i negozi della Multisala, anche loro chiusi nel fine settimana da novembre e vittime persino di un audace raid dei soliti ignoti.

Lavorano soprattutto nel fine settimana, quando il cinema tira, con l’Uci che riapre è tutta un’altra vita, anche se per adesso il bar, centro di gravità permanente, per citare Battiato, personaggio del giorno, torna in attività al rallentatore. Senza dimenticare i centri commerciali annessi alle Coop di Montevarchi e Bibbiena, più il Valtiberino di Sansepolcro.

Ma è inutile dire che il vero, grande beneficiario, così come era stato il principale danneggiato, è sempre l’outlet di Foiano, cui gli aretini potranno aggiungere un viaggio verso The Mall di Reggello, outlet di gran lusso nella confinante ma fiorentina Reggello, mentre resta più distante il terzo grande polo commerciale toscano, il Barberino Village, grossomodo stesso fatturato delle Farniole, anche se la proprietà è diversa: la MacArtur Glen per il primo, il fondo americano Blackstone per il secondo.

Grande polmone finanziario, il Blackstone, che ha consentito all’outlet foianese di arrivare indenne fino in fondo alla via crucis, riducendo pure l’affitto delle singole vetrine, specie quelle indipendenti, non appartenenti a catene di dimensioni internazionali, che sono state le più danneggiate dal lunghissimo stop.

Ma questo, come conferma Lucchetti, è ormai il passato, che lascia comunque pesanti strascichi, il futuro, visto dalle Farniole, è assai più sorridente. «Con quasi tutte le regioni fra il giallo e il bianco - dice il direttore - potremo tornare a contare sul nostro pubblico consueto, che non è solo quello aretino, di cui abbiamo vissuto durante l’emergenza, ma che arriva da tutto il centro -Italia. Per noi l’Umbria, il Lazio, le Marche, sono il cortile di casa, quello che ora ritroviamo».

Vale per la struttura nel suo complesso ma anche per ciascuno dei negozi e in particolare per tutto il personale cui danno lavoro: ottocento persone, un migliaio con l’indotto, che rischiavano il posto se le chiusure del weekend si fossero prolungate ancora. Ci sono poi i sei punti di ristoro che potranno rimanere aperti fino alle 23 del coprifuoco lungo, due in particolare, la pizzeria e l’Old Wild West che sono veri e propri ristoranti aperti fino a tardi. Anche per loro torna il sereno