Omicron, vaccini efficaci anche contro la nuova variante: i primi dati

Per l'Oms non ci sono prove che i sieri attualmente a disposizione abbiano una ridotta efficacia. Bassetti: "Il richiamo funziona, 7 giorni e la bolla speculativa è finita"

Dopo l'allarme iniziale per la nuova variante Omicron scoperta in Sudafrica e il timore di una sua maggiore contagiosità e "capacità di bucare i vaccini", iniziano ad arrivare segnali confortanti. L'Oms conferma infatti quanto dichiarato dalla dottoressa Angelique Coetzee, che ha scoperto la variante Omicron, secondo cui i sintomi sono "estremamente lievi". Ma c'è di più. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità non ci sono prove che facciamo ipotizzare un'efficacia dei vaccini ridotta dal nuovo ceppo. Anche se c'è ancora molto da approfondire sulla nuova variante che ha già raggiunto tutti i continenti dopo i primi casi scoperti in vari  Paesi europei.

Israele: il vaccino protegge da Omicron

Il ministro della Sanità israeliano Nitzan Horowitz ha affermato che gli individui pienamente vaccinati contro il Covid, possono essere protetti anche contro la variante Omicron. In Israele sono stati fino a ora confermati quattro casi di positività alla variante. "Nei prossimi giorni - ha detto Horowitz - avremo informazioni accurate sull'efficacia del vaccino contro Omicron, ma c'è già spazio per l'ottimismo, e ci sono indicazioni iniziali per cui coloro che sono stati vaccinati con un vaccino ancora valido o con un booster saranno protetti anche dalla variante".

Omicron, Cuba lavora a siero specifico

A Cuba alcuni scienziati sono al lavoro per elaborare un vaccino contro la variante Omicron del Covid 19, secondo quanto riferisce Cnn online. "Abbiamo seguito da vicino i rapporti sul comportamento della nuova variante di Omicron. Stiamo già progettando vaccini specifici. Se necessario, in breve tempo li svilupperemo", ha affermato il dott. Eduardo Martínez Díaz, presidente del produttore di farmaci BioCubaFarma. Le aziende farmaceutiche cubane hanno già prodotto diversi vaccini che, secondo gli scienziati, sono altamente efficaci contro il coronavirus, ricorda la Cnn, aggiungendo che secondo il ministero della salute di Cuba, oltre l'80% della popolazione dell'isola è completamente vaccinata e le infezioni e i decessi correlati al coronavirus sono crollati nelle ultime settimane.

Pregliasco: efficacia forse ridotta ma non azzerata

Non esclude una minore efficacia degli attuali vaccini anti Covid Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore Sanitario dell'IRCCS Galeazzi di Milano che, intervenendo a Una Mela al Giorno su Cusano Italia Tv, ha detto: "Le perplessità sull'efficacia degli attuali vaccini, per la gestione della variante, sono date solo da modelli sperimentali al computer. Detto questo è probabile che questa variante sia più contagiosa ed è possibile una  riduzione dell'efficacia del vaccino ma non un suo azzeramento. In Italia siamo ancora in mezzo al guado con la Delta che spadroneggia fra i bambini. Resta dunque in piedi la necessità di vaccinarsi con la terza dose con questo vaccino e non con quello che ci sarà fra 100 giorni. Arriva sicuramente perché la tecnologia è semplice da aggiornare". Pregliasco invita a rinforzare la protezione facendo la terza dose di vaccino per "scavallare l'inverno". "Non siamo in una fase dove in enoteca si sceglie fra un rosso o le bollicine - avverte il virologo -. I due vaccini disponibili (Pfizer e Moderna) sono sostanzialmente sovrapponibili. Andiamo nel centro vaccinale e facciamo 'il piatto del giorno' quello che c'è disponibile. E' probabile - conclude Pregliasco - che questa vaccinazione sarà da rifare creando polemiche fra i no vax ma ce lo aspettavamo che questo vaccino non avesse una lunga efficacia, così come d'altronde avviene dopo la guarigione. Questa pandemia ha delle ondulazioni come il sasso in uno stagno, siamo in una fase di rinforzo dell'onda ma spero che con la vaccinazione, con vaccino aggiornato, si avrà un rinforzo della loro immunità nei soggetti più fragili nel corso degli anni".

Bassetti: il richiamo funziona, si sgonfia la bolla speculativa

Un invito alla calma, alla luce dei primi dati che arrivano da Israele sul richiamo vaccinale e la variante Omicron, giunge anche da Matteo Bassetti, primario del reparto di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. "La terza dose sembra funzionare anche sulla variante Omicron, quindi nel giro di una settimana si è ridimensionata una bolla speculativa più che un problema di sanità pubblica. Abbiamo i nervi tesi, a cominciare dal nostro ministro della Salute, invece serve essere calmi. Se si tiene sempre il dito sul grilletto si finisce per sparare anche quando non serve. Ben venga che i vaccini funzionano anche sulla variante Omicron, personalmente ho trovato di  cattivo gusto il discorso del vertice di Moderna che ha detto che loro hanno un vaccino in arrivo nel 2022 che copre la Omicron, mentre quello attuale no - avverte l'infettivologo - Quando si parla di vaccino e medicina non deve parlare chi lo produce, ma i medici e gli scienziati che lo hanno studiato e lo conoscono. Altrimenti c'è un grande conflitto di interessi e una comunicazione sbagliata alla popolazione sulla terza dose, a prescindere da quello che arriverà nel 2022". Parlando poi dei rischi legati al vaccino, Bassetti chiarisce: "La pericardite e la miocardite da Covid è 30 volte più frequente di quella da vaccino. Lo sappiamo in base agli studi fatti sul Covid".