Il mercato di tutela fra garanzie e super rincari

PRATO

In un periodo di rincari continui che stanno mettendo in crisi migliaia di famiglie, è arrivato il momento di rendersi conto che luce e gas vanno trattati alla stregua delle assicurazioni Rc Auto. Come avviene per la macchina, dove capita di cambiare compagnia per evitare di incappare in aumenti dei prezzi nonostante non si sia stati coinvolti in alcun incidente nell’anno precedente, così per luce e gas bisogna sapersi muovere sul mercato. Quello di tutela, cioè quello regolato dall’Arera (l’autorità garante del settore), i cui prezzi cambiano ogni tre mesi in base al costo di luce e gas, ha subito un’impennata vertiginosa (ne fa parte ogni utenza che non ha mai stipulato un contratto sul mercato libero). Come spiegato da Estra, si è passati dai 2040 centesimi al metro cubo degli ultimi dieci anni, agli 85 centesimi del trimestre gennaiomarzo 2022. Di fatto si è arrivati fino a quadruplicare i costi e le persone se ne stanno rendendo conto in bolletta proprio in questi giorni. Quindi che fare? Gli esperti del settore consigliano di entrare nel mercato libero, dove si può scegliere autonomamente il proprio fornitore di luce e gas. Per potere effettuare delle comparazioni un sito utile può essere Facile.it. Qui vengono messi a confronto decine di operatori presenti sul mercato. Ieri, ad esempio, era possibile chiudere un contratto a 0,19 centesimi al kilowattora per l’energia e a 0,64 centesimi al metro cubo per il gas. Costi decisamente inferiori rispetto al mercato di tutela regolato dall’Arera. Chiaramente nessuna compagnia effettua regali, ed è probabile che dopo un anno di prezzo bloccato arrivi l’adeguamento tariffario al rialzo. A quel punto basta rimettersi sul mercato e cambiare operatore senza alcun tipo di costo, né sospensione dell’erogazione del servizio.