
La messa in sicurezza della zona
Nel posto giusto al momento giusto. A volte sembra che il destino si diverta a fare coincidere circostanze e persone. Venerdì pomeriggio a Centobuchi, nella zona industriale, un principio di incendio ha rischiato di trasformarsi in un guaio serio. Ma il caso – o forse una provvidenza ben organizzata – ha voluto che proprio lì, a due passi dai binari, si trovassero i tecnici degli estintori. Precisamente quelli di un’azienda che si trova a poche centinaia di metri di distanza dal luogo teatro dei fatti: la Bico. Tutto è iniziato subito dopo il passaggio del treno delle 13:30, un convoglio che viaggiava in direzione Ascoli. Dopo il passaggio dei vagoni dalle sterpaglie a ridosso del passaggio a livello di via dell’Industria si è alzato un filo di fumo. Le alte temperature e l’attrito potrebbero aver creato l’innesco. Un dettaglio da poco? Non proprio: il vento leggero di luglio bastava a far pensare al peggio, con le fiamme pronte a divorare la vegetazione secca e a lambire le infrastrutture vicine. In quel momento uno dei tecnici della Bico, stava andando in pausa pranzo. "Ha notato il fumo, ha capito subito il pericolo e ha chiamato i Vigili del Fuoco", racconta Ivan Corradetti, uno dei protagonisti dell’intervento. "Io stavo arrivando con l’auto e, richiamato dai suoi gesti, mi sono fermato per dare una mano. Per fortuna avevamo gli estintori a bordo: li teniamo sempre, per una questione di prevenzione. Essere preparati ha fatto la differenza". Non era solo una questione di prontezza. Dalla sede operativa, distante appena 500 metri, un altro collega – avvisato per telefono – è accorso con ulteriori estintori. "Insieme siamo riusciti a contenere e spegnere l’incendio prima che potesse causare danni più gravi. Siamo stati pronti, ma anche nel posto giusto al momento giusto." La scena è durata pochi minuti ma è bastata a ricordare quanto sia facile, in giornate roventi, vedere un piccolo focolaio trasformarsi in un rogo. I Vigili del Fuoco, allertati immediatamente, hanno poi raggiunto l’area e verificato che non vi fossero altri rischi. Questa volta, la fortuna si è chiamata preparazione e ha avuto il volto di tecnici che, armati di estintori, hanno saputo trasformare un’emergenza in una cronaca a lieto fine. E forse, nelle pieghe della normalità, c’è una lezione: avere un estintore a portata di mano – in auto o sul posto di lavoro – può non essere sempre obbligatorio, ma può cambiare tutto.
Emidio Lattanzi